La situazione più critica nell’Eugubino, voragine sulla Flaminia all’altezza di Gaifana. A Ciconia ko una centralina Enel

Pioggia e vento in tutta la regione. Auto danneggiate dal crollo di alberi


MATTEO BORRELLI
PERUGIA – Vento, grandine e pioggia battente stanno interessando tutta la regione. E non senza conseguenza. Danni e disagi per la circolazione stradale nella provincia di Perugia come in quella di Terni. Alberi caduti, smottamenti e automobili danneggiate, duecentocinquanta interventi da parte dei vigili del fuoco che hanno provveduto a liberare le strade dai detriti.
PROVINCIA DI PERUGIA. Particolari disagi si sono registrati, soprattutto nei territori di Gubbio e Todi e nel Folignate. Nell’Eugubino i maggiori problemi si sono verificati la notte di domenica lungo la Flaminia, per uno smottamento in prossimità della Galleria dei Monaci, dove è stato istituito il senso unico alternato. Sempre lungo la Flaminia si è aperta una voragine nei pressi di Gaifana. Anche in questo caso si procede a senso unico alternato. A Gubbio situazioni critiche lungo la strada che unisce Ponte D’Assi a Mocaiana, dove un pioppo è caduto sula strada che conduce alla scuola, interrompendo la circolazione stradale, e a Nerbici, nei pressi della chiesa, sempre per la caduta di un albero.
Raffiche di vento, pioggia, grandine d anche una tromba d’aria hanno inoltre sferzato il territorio folignate, provocando cadute di alberi e problemi ai tetti di molte abitazioni.
Non si segnalano feriti o danni particolari, ma disagi per gli automobilisti in transito, con qualche incidente senza gravi conseguenze. Le zone più colpite sono Spello, Trevi, Bevagna e Colfiorito.
Lungo la 77 Val di Chienti, nei pressi del valico dei Piani di Ricuciano, sono state diverse le piante abbattute dal vento. A Torgiano si è registrata una violenta grandinata, che ha causato, anche in questo, caso, la caduta di alcune piante
Disagi a Bastia Umbra dove la pioggia ha provocato allagamenti, anche allo stadio. Con non poche polemiche da parte dei tifosi della squadra locale, che domenica si sono ritrovati ad assistere alla partita in condizioni “proibitive”.
Anche Assisi, Todi e Spoleto non sono state esentate dall’ondata di maltempo di questi ultimi giorni. Pioggia e vento che preoccupano anche il comparto olivicolo, perché molti agricoltori non hanno ancora completato la raccolta, rallentata nei giorni scorsi dalle piogge.
PROVINCIA DI TERNI. Un intervento ogni quarto d’ora. Sono infatti più di cento le uscite che i vigili del fuoco hanno dovuto affrontare per contrastare l’emergenza vento su tutto il territorio provinciale.
Le prime avvisagli di difficoltà già nella mattinata di domenica dopo una nottata d’acquazzoni. Ma la situazione si è davvero aggravata nella notte fra domenica e ieri dove violente raffiche di vento hanno sferzato il Ternano, l’Amerino-Narnese e l’Orvietano.
Alberi caduti e rami spezzanti, ma anche tegole e coperture pericolanti: questa la tipologia più consistente degli interventi. In via Medici, a Terni, un grosso albero – ad esempio – è stato sradicato dal forte vento e si è abbattuto su tre auto in sosta causando danni piuttosto ingenti. A Vigne di Narni analoga sorte è toccata ad un’altra auto in sosta. Altri interventi, per la rimozione di alberi caduti, sono stati necessari in via degli Oleandri e in via delle Rose a Terni, nel Narnese – soprattutto nella immediata periferia della città del Gattamelata – nonché a Schifanoia e nei pressi di Ponte San Lorenzo. Alberi caduti anche nell’Orvietano:a Ciconia un grosso pino abbattuto da un fulmine è precipitato all’interno del giardino di una abitazione, mentre il violento temporale e i fulmini hanno messo fuori uso una centralina elettrica dell’Enel, prontamente ripristinata dai tecnici. Altre piante sono cadute anche lungo la Strada della direttissima e nelle località di Pallarete, Corbara e Padella, e poi a Canale in via Nettuno e a Sugano. Qui si sono registrati anche frane e smottamenti, comunque di entità limitata.
Sempre a Terni, in via Radice, i vigili del fuoco sono stati impegnati per rimuovere dei pannelli di coibentazione sopra il tetto di un palazzo che minacciavano di cadere lungo la via sottostante.

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