Assisi Rinviata a giovedì la seduta per l’adozione dello strumento urbanistico. Il Pd: profonda spaccatura
di SILVIA BARTOCCI FONTANA
ASSISI – Annullata per mancanza del numero legale, la seduta consigliare per discutere l’adozione del nuovo Piano regolatore generale (Prg) è stata rimandata. Il sindaco Ricci, spiega una nota, ha richiesto a presidente e capigruppo una convocazione per il 22 luglio “al fine di portare in adozione questo importante strumento di tutela e sviluppo”.
Oltre a rimarcare l’urgenza del nuovo prg “che, in linea con il Piano regolatore di Giovanni Astengo, coniuga tutela del paesaggio, riqualificazione urbana, flessibilità, e qualità degli interventi edilizi”, il sindaco ha espresso anche preoccupazione per i molti cittadini in attesa del Prg da oltre 10 anni. E se in riferimento al mancato numero legale, la colpa, per Ricci, è dell’opposizione, che per ritardare l’adozione dello strumento urbanistico ha eluso il Consiglio, seppure nell’ambito di “normali dinamismi politici”, di fatto a determinare la non validità della massima assise è stata la massiccia assenza della maggioranza, probatoria, secondo il consigliere del Pd Gianfranco Gambucci, “di profonda spaccatura all’interno della maggioranza”.
Tesi questa che sembra rafforzata dai toni accessi con cui presidente e sindaco hanno difeso le proprie differenti posizioni all’uscita dalla sala del Consiglio. All’urgenza di adozione del Prg espressa dal sindaco, si contrappone la dichiarazione del presidente del Consiglio Lucio Canelli: “Dopo 10 anni, pochi giorni di attesa in più non cambiano nulla”.
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