Mentre la maggioranza vacilla i cittadini sono costretti a pagare sempre più tasse comunali
BASTIA UMBRA – Questa maggioranza è sempre meno in sintonia con la città.
La società civile che credeva di indurre al cambiamento chi da quaranta anni è al “potere” sembra già delusa e oggi dovrebbe riflettere sulle scelte che nel 2004 portarono l’allora segretario ad abbandonare il partito per contrapporsi a quel sistema con le Liste Civiche. Gli ultimi avvenimenti con le dimissioni del segretario del PD, dopo appena tre mesi, stanno lì a dimostrare che il partito di maggioranza non può prescindere dalla compagine “governativa”. Non si può essere governo e opposizione allo stesso tempo.
Serve chiarezza: se si afferma e si pretende il cambiamento del metodo amministrativo, si devono riconoscere gli errori fatti e soprattutto chi li ha fatti estromettendolo dai futuri assetti. Se invece, si sceglie di appoggiare gli attuali amministratori se ne avalla il metodo accettandone in pieno i contenuti dell’azione amministrativa. Il “ma anche” ha già dato i suoi risultati a livello nazionale e speriamo che non manchi di farlo anche a Bastia.
“Oggi – dichiara il capogruppo Masci – dopo la rottura con la Margherita e il ricatto di Geoli che costringe alcuni consiglieri del PD a non rientrare in aula per non fare brutta figura, sconfessando con il voto contrario, le dichiarazioni rese all’assemblea durante il dibattito sulla mozione delle Liste Civiche, gli amministratori sono solo impegnati a mantenere in equilibro precario questa amministrazione.
Questi sono atteggiamenti che ledono l’immagine dell’istituzione del Consiglio Comunale. Come è possibile dopo una serie di dichiarazioni favorevoli, dell’assessore a nome della giunta, del capogruppo e del consigliere Pecci a nome del PD, tornare in aula e votare contro “perché Geoli sennò fa cadere la giunta”.
Intanto mentre il palazzo è impegnato a fare ciò che ho descritto, per i cittadini, è finita l’era delle chiacchiere e arriva quella dei fatti. In questi giorni sono in consegna le cartelle della nettezza urbana per il 2008 e tutti avranno la prova della stangata comunale che Forza Italia sta contestando da dicembre dell’anno scorso. Nonostante l’intervento dei sindacati, per ottenere alcuni sgravi, la manovra in realtà è rimasta pesante.
Le famiglie bastiole toccheranno con mano, (anzi con il portafogli) la realtà: sui volantini che abbiamo distribuito a gennaio avevamo previsto un aumento per la Tarsu del 12% ed in realtà “carte alla mano” è dell’11.86%. Questo non è altro che il primo tassello dell’aumento del prelievo di tasse dai bilanci familiari.
I fatti contano più delle parole – conclude Masci – e quindi invito tutti i contribuenti a raffrontare di persona i dati.
• nettezza urbana: confrontate gli importi da pagare del 2007 con quelli del 2008
• busta paga: confrontate la trattenuta per l’addizionale comunale Irpef di novembre 2007 con quella della busta paga del mese scorso.
A breve potrete farlo anche con il totale da pagare dell’ICI + tassa di scopo e il quadro sarà completo per capire e giudicare sui fatti le scelte di chi amministra”.
F.F.
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