Lombardi: «Il Bastia ha le carte in regola per conservare la D»

BASTIA UMBRA- Sin qui ha fatto filotto. Peccato che le partite vere, con i punti in palio, cominceranno solo tra una decina di giorni. Ed è allora che il Bastia di Piero Lombardi dovrà farsi trovare pronto. «Stiamo lavorando per questo», ammette l’esperto tecnico biancorosso. Che al lavoro da una ventina di giorni con una nidiata di giovani attende ancora qualche rinforzo dalla società, pur consapevole che i rinforzi non saranno molti. «Ci sono dei paletti da rispettare e la dirigenza con me è sempre stata chiara. Diciamo comunque che restiamo vigili per vedere se salta fuori qualche occasione. Uno o due tasselli d’esperienza indubbiamente farebbero comodo, così come pure un fuoriquota ’96 che completerebbe la rotazione dei giovani. Vediamo, il ds Milioto sa dove deve andare a cercare. Nel frattempo mi tengo stretto questi ragazzi, tutti molto disponibili e vogliosi di fare strada». L’estate, come detto, ha sin qui portato solo buone nuove per i biancorossi. Che hanno vinto in tutte le uscite disputate, pur se contro avversarie di categoria inferiore: «Che non vuol dire che gli impegni erano più facili, ma è pur sempre un dato di cui tener conto. Vedendo però i risultati e le prestazioni di qualche nostra altra antagonista posso affermare che finora abbiamo fatto ottime cose. Ma è calcio d’agosto, prendiamolo per quello che è. Quando la posta in palio conterà davvero è lì che serviranno cuore, testa e gambe». Il girone E della Serie D però non si prospetta per nulla facile: «La nostra vocazione è chiara, perchè ci giocheremo la salvezza con altre 4-5 squadre. Il livello è davvero molto elevato e va al di là delle previsioni iniziali. Ci saranno squadre che lotteranno da subito per la vittoria finale, ma alla fine delle 10 pretendenti di partenza molte già a metà strada dovranno mollare e dovremo essere bravi a sfruttarne l’inevitabile perdita di motivazioni. L’avvio non sarà semplice mail nome dell’avversaria conta relativamente. L’importante sarà arrivare al giro di boa attaccati al treno salvezza per poi giocarci le nostre carte da gennaio in poi. Il resto, credetemi, sono solo parole».