Domani in aula la zona industriale di Ospedalicchio
di MASSIMILIANO CAMILLETTI
BASTIA UMBRA – Zone industriali sotto i riflettori. Nei giorni scorsi l’assessore alle Attività produttive Francesco Fratellini ha presentato alla giunta comunale i primi risultati del controllo sullo stato di attuazione del Pip (piano di insediamenti produttivi) nell’area industriale a sud della superstrada. Se in 36 lotti gli assegnatari hanno portato a termine il programma previsto dall’assegnazione, mentre per tutti gli altri si registrano ritardi e inadempienze, che verranno verificati in base a quanto prevede il regolamento.
La giunta ha dato quindi mandato all’assessore di proseguire la verifica, al fine i dare completa attuazione al Pip, evitando di arrivare alla scadenza delle convenzioni senza che siano stati realizzati gli investimenti previsti. Domani pomeriggio invece il consiglio comunale sarà chiamato a discutere l’interpellanza del capogruppo di minoranza Antonio Criscuolo sull’area industriale Pip di Ospedalicchio. “Al riguardo – lamentano i consiglieri comunali del partito democratico – non possiamo non riscontrare la totale assenza di proposta da parte della giunta Ansideri. Relativamente alla zona industriale in questione, soggetta a nuovi strumenti di pianificazione quali Pip o urbanistica negoziata, avevamo già dato la nostra disponibilità a lavorare in modo costruttivo e non strumentale per trovare insieme i mezzi adeguati per poter mettere a disposizione degli imprenditori bastioli altri terreni su cui investire e creare occupazione. Attendiamo proposte in merito dal sindaco Ansideri”.
L’amministrazione comunale non può invece intervenire è nella zona industriale del capoluogo dove, segnatamente nelle arterie adiacenti via dell’Artigianato, si lamenta l’assenza di segnaletica. “La zona in questione, ex Ovodoro, – spiega l’assessore Fratellini – è un’area privata (ne sono la prova le molte vie chiuse da catenelle) e tutto ciò che riguarda segnaletica, orizzontale e verticale, spetta ai proprietari che sono anche responsabili di eventuali incidenti stradali che si dovessero verificare a causa della carenza di segnali. Analogo ragionamento riguarda la pulizia delle strade e dei piazzali, che è a carico dei proprietari delle aree private e condominiali”.
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