Botta e risposta sulla tassa di scopo


BASTIA UMBRA – Sulla tassa di scopo si accende il dibattito politico. In seguito alla dichiarata volontà del centrodestra di voler abolire l’Iscop una volta al governo di Bastia Umbra (l’ha dichiarato il candidato Pdl, Udc e Pri, Stefano Ansideri) arrivano le rimostranze di Roberto Capocchia, coordinatore comunale del Partito Democratico. “A questo spot pubblicitario dovrebbe seguire un’alternativa all’imposta in termini di reperimento delle risorse per finanziare le opere pubbliche. L’Iscop, introdotta dall’amministrazione Lombardi a inizio 2008, è stata utilizzata come fonte di finanziamento, così come prevede la legge, evitando di contrarre mutui, i cui interessi passivi, in un periodo di aumento degli stessi, avrebbero gravato pesantemente sul bilancio comunale. Inoltre, la tassa di scopo serve anche ad agevolare il rispetto del patto di stabilità, che hanno posto al bilancio comunale forti condizionamenti; in questo modo, il nostro comune è riuscito a mantenere inalterati quantità e qualità dei servizi. Caso emblematico di questo discorso è la realizzazione della scuola di XXV Aprile, un atto di grande responsabilità”.
Discorso controbattuto da Francesco Fratellini, coordinatore comunale del Popolo delle Libertà: “L’eliminazione della tassa di scopo non comporterà il blocco di alcun progetto; anzi, i tempi di realizzazione delle opere pubbliche verranno accelerati grazie a un’attenta politica di bilancio. Il fatto che Capocchia definisca i nostri progetti “berlusconate” ci fa piacere, visto il consenso riscosso dal premier”.
Alberta Gattucci

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