REFLUI ZOOTECNICI Il sindaco Lombardi chiede maggiore collaborazione a Marcantonini
Venerdì assemblea al centro di Olmeto
Flavia Pagliochini
Bastia Umbra
I reflui zootecnici prodotti nell’impianto consortile di Bettona non interessano solo il territorio bettonese, visto che parte di questi reflui viene scaricata in alcuni terreni della zona di Costano.
Il problema è stato posto nel corso di alcuni incontri in cui il sindaco Lombardi ha incontrato tutti i soggetti interessati alla problematica: “La vicenda dei reflui -sottolinea il primo cittadino di Bastia Umbra -merita un’attenta riflessione da parte di tutti gli Enti coinvolti e si auspica la collaborazione di tutti per poter governare la questione attraverso la metodologia della concertazione e del confronto. E’ opportuno cercare e ricercare una soluzione strategica ma questo non deve far dimenticare la salvaguardia e la tutela dei territori e, nell’immediato, è fondamentale difendere la zona e l’ambiente da un uso intensivo dello scarico” .
Ma il sindaco di Bettona, Lamberto Marcantonini, fa presente come “lo sversamento dei reflui zootecnici fa parte di un Progetto di Utilizzo Agronomico pensato dalla Codep quando il depuratore, tra il 1994 e il 1996, è stato aggiornato installando un depuratore per i liquami. I reflui prodotti sono costantemente monitorati dall’Agenzia Regionale per l’Ambiente e vengono usati per la fertirrigazione dei terreni, molti dei quali finanziati dalla Regione. Il depuratore della Codep serve diversi allevamenti della zona, tra cui 12 allevamenti di Bastia e, sinceramente, non capisco l’allarmismo del sindaco Lombardi. Ricordo che la mia amministrazione ha emanato un’ordinanza per la riduzione del 50% dei suini a Bettona, sta portando avanti un progetto per la delocalizzazione delle stalle dai centri abitati, per favorire la chiusura di alcuni allevamenti, la ristrutturazione della Codep e l’ammodernamento secondo i criteri Ue di tutte le stalle”.
La difesa e la valorizzazione del territorio fanno anche parte del dna del comitato per l’ambiente di Bettona, con il presidente Remo Granocchia che spiega: “La fertirrigazione è stata sospesa nei terreni permeabili, e concessa – per deroga della Regione – solo nei terreni non permeabili, come sono appunto quelli di Costano. Invece di pensare a valorizzare un territorio che vede, oltre a Bettona, anche Torgiano, Deruta e Cannara, tutte località che se fossero supportate adeguatamente contribuirebbero in maniera notevole all’economia regionale del turismo, ci hanno riversato 12 milioni di tonnellate di liquami. Ma il problema, sfortunatamente, non è solo nostro: anche il territorio di Marsciano è al collasso, e proprio per discutere del problema è prevista, per il prossimo venerdì, un’assemblea pubblica presso il centro sociale di Olmeto”.
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