Podismo Appuntamento il 20 dicembre con un occhio alla solidarietà concreta
BASTIA UMBRA – “Tutti insieme sfidiamo il freddo e scaldiamo il cuore”. Questo è il motto con il quale l’associazione sportiva podistica Aspa Bastia e le autorità competenti hanno promosso al Monastero delle Monache Benedettine a Bastia Umbra, la XXXVIII edizione dell’Invernalissima, manifestazione podistica che copre la suggestiva tratta tra i Comuni di Bastia Umbra ed Assisi. Oltre al presidente dell’ Aspa, Antonio De Martiis, hanno preso parola il sindaco di Bastia Umbra, Stefano Ansideri, gli assessori allo sport di Bastia (Filiberto Franchi) e di Assisi (Serena Morosi), il responsabile regionale Telethon, Paolo Gallina. Nel contesto dell’evento, infatti, parte del ricavato andrà a sostenere la ricerca contro le malattie genetiche. Il presidente De Martiis ha esordito ringraziando tutti coloro che hanno collaborato all’organizzazione della manifestazione, a partire dal direttivo e dai soci Aspa, aggiungendo: “Nonostante non sia facile di questi tempi realizzare eventi del genere, noi siamo ancora qua.Più determinati che mai”.Autorità e sportivi sono stati concordi nel ribadire l’importanza della solidarietá in genere, e nello sport, soprattutto in un periodo di crisi economica valoriale come quello odierno, ed hanno per questo motivo invitato tutti i presenti a partecipare alla “non competitiva”, passeggiata di 5.2 km, per chi ritenesse troppo faticosa ed impegnativa la mezza maratona di 21 km. L’obiettivo, oltre all’aiuto che sará portato ai 5 milioni di bambini affetti da queste malattie, sarà quello di superare il recorddi partecipanti peril terzo anno di fila, ovvero quota 1849 partecipanti. L’invito è dunque fissato per il 20 dicembre 2015, con ritrovo alle ore 7.30 al centro fieristico Ludovico Maschiella, e partenza prevista perle 9,30. Se è vero che dando, si riceve, correre per una così nobile causa sarà ancora più piacevole del solito. Più gente partecipa, più si sostiene la ricerca: “Tutti insieme sfidiamo il freddo e scaldiamo il cuore”.
Alberto Marino
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