BASTIA UMBRA – “L’industria del tabacco a Bastia Umbra”, è il titolo del libro di Giuseppina Grilli, che è stato presentato nell’ambito del quarto e ultimo appuntamento di “Ben Venga Maggio, letture di primavera”. L’iniziativa, che rientra nell’ambito de “Il maggio dei libri”, si è tenuta – organizzata dal Comune in collaborazione con Pro Loco di Bastia Umbra – nella sala convegni del palazzo della salute, ex stabilimento Giontella. Ed è proprio quell’immobile che, nel passato e fino agli anni Settanta, fu la sede dello stabilimento dei tabacchi. L’azienda, guidata magistralmente dal “Capitano d’industria”, Francesco Giontella, arrivò ad occupare oltre mille tabacchine. Una di loro, per altro, Leda Gullia di 87 anni, era tra il pubblico. L’industria del tabacco a Bastia Umbra, le tabacchine e le sue maestranze sono delle figure  di cui Bastia Umbra vuol conservare la memoria. La Pro Loco di Bastia Umbra ha contribuito, inoltre, a fornire all’autrice gli elementi di una ricerca d’archivio per la ricostruzione della storia dell’industria del tabacco.

E’ proprio nell’attuale palazzo della salute si trova l’esposizione di alcune gigantografie. Preziose custodi di un passato in bianco e nero, e color seppia, la cui catalogazione – come per il resto dell’archivio dell’Ente – è stata con certosina cura realizzata da Monica Falcinelli. Il saggio della professoressa Grilli ricostruisce la storia dello stabilimento Tabacchi e delle sue maestranze, con un occhio particolare rivolto all’imprenditore Francesco Giontella, che tra gli anni Trenta e gli Anni Cinquanta del secolo scorso fu più volte alla guida del Comune di Bastia Umbra.

L’industria del tabacco ha ruotato per lungo tempo prevalentemente intorno al lavoro delle tabacchine. Tante le immagini di queste leggendarie operaie: gesti e sguardi che ci raccontano momenti di vita lavorativa vissuti nei campi, tra le piante alte e slanciate di tabacco, o all’interno della fabbrica. Sono le stesse che affrontarono lunghe battaglie per l’affermazione dei propri diritti e che, sorrette anche dalla speranza di preparare un mondo meno ingiusto alle generazioni future, segnarono l’avvio al processo di emancipazione delle donne attraverso il lavoro. Dalle loro testimonianze dirette riemergono scenari di un tempo lontano, storie di vita e di lavoro, una realtà quotidiana di fatica e di sacrifici.

Giuseppina Grilli, laureata in Lettere Classiche, ha insegnato per 38 anni Latino e Greco e Italiano e Latino nei Licei. L’autrice tra i suoi interessi culturali annovera la ricerca, la storia dell’educazione femminile, nonché lo studio delle problematiche attinenti al lavoro delle donne. Dopo aver lasciato la Scuola, ha offerto, per alcuni anni, la sua collaborazione presso l’Università Libera della propria città.

All’incontro hanno partecipato, oltre all’autrice anche sindaco di Bastia Umbra, Stefano Ansideri, l’assessore alla Cultura Claudia Lucia, il soprintendente archivistico e bibliografico dell’Umbria e delle Marche, Mario Squadroni, il presidente della Pro Loco di Bastia Umbra, Raniero Stangoni, il professore Massimo Mantovani, l’avvocato Marco Giontella, Daniela Brunelli della Pro Loco e Leda Gullia, appunto, una tabacchina di 87 anni.

La serata è cominciata con la presentazione di Daniela Brunelli della Pro Loco che ha ringraziato tutti gli intervenuti, l’Amministrazione e quanti hanno dato un apporto per organizzare questa iniziativa, parlando dell’archivio storico, delle gigantografie e raccontando il saggio di Giuseppina Grilli con la storia di Bastia Umbra ai tempi della Fabbrica del Tabacco.

L’assessore Claudia Lucia, a seguire, ha parlato della rassegna di Ben Venga Maggio, letture di Primavera e dei quattro appuntamenti che si sono tenuti nelle domeniche di maggio. «Questo saggio – ha detto Claudia Lucia – è un omaggio alle donne, al loro lavoro, alla loro capacità e nel sapersi giostrare tra la famiglia e lavoro, collaborando nel frattempo alla costruzione della società contemporanea».

Il presidente della Pro Loco, Raniero Stangoni, ha portato il saluto dell’associazione, sempre presente negli eventi organizzati a Bastia Umbra. Stangoni ha ringraziato gli uomini e le donne della Pro Lolo che si sono succeduti nel tempo, dal Sindaco, al professore massimo Mantovani, Daniela Brunelli, Monica Falcinelli che cura l’archivio storico e altri. Stefano Ansideri, dal canto suo, ha esaltato, come è giusto che sia, il ruolo di Francesco Giontella e il mirabile lavoro svolto dalla professoressa Grilli nel collezionare tali e tanti elementi per scrivere un libro che resterà nella storia della città. Ben Venga Maggio, letture di primavera si chiude, quindi, con il suggello di questa giornata intensa e partecipata, segno evidente della bontà dell’iniziativa del Comune e della proficua collaborazione con la Pro Loco di Bastia Umbra. Non è escluso, ma di questo si parlerà più avanti, che la manifestazione possa avere una ulteriore appendice, con un altro appuntamento, straordinario e fuori programma.

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