Dopo l’incontro del comitato con Guasticchi, arriva l’interrogazione del capogruppo dei socialisti riformisti Enrico Bastioli
BASTIA UMBRA L’impianto a biogas di Costano finisce in Provincia. Dopo l’incontro tra la delegazione del comitato locale per la difesa dell’ambiente il presidente Marco Vinicio Guasticchi, infatti, potrebbe essere diffusa a giorni una presa di posizione ufficiale da parte del titolare dell’ente provinciale. Una posizione che, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe allinearsi politicamente al parere contrario già espresso dal sindaco Claudio Ricci e aggiungersi al coro sempre più folto e trasversale di “no” all’impianto. Quanto alla Regione, ha subito invece uno slittamento l’incontro tra il comitato e la presidente Catiuscia Marini, fissato per il 7 marzo e rimandato a data da destinarsi. Il quadro generale, insomma, si fa di volta in volta sempre più fluido in attesa che trovi conferma ufficiale la preannunciata incompatibilità del progetto con i beni paesaggistici che gravitano entro il raggio di 500 metri dal sito dove dovrebbe sorgere l’impianto,determinando lo stop definitivo all’iter di autorizzazione. Intanto, in Provincia, il consiglio sarà chiamato a confrontarsi sull’argomento grazie a un’interrogazione presentata dal capogruppo dei socialisti riformisti Enrico Bastioli, che ripercorrendo cronologicamente l’evoluzione della vicenda e rilevando inoltre il parere contrario della Sovrintendenza Bap e quello favorevole né contrario da parte dell’Arpa in sede di conferenza dei servizi, chiede all’assessore competente di “conoscere la reale situazione dell’iter per la realizzazione dell’impianto” e “se,dai dati in possesso della Provincia, hanno fondamento le preoccupazioni espresse dal comitato di Costano e quali sono stati gli atti adottati dalla Provincia per la concessione dell’eventuale autorizzazione a costruire”.
Sara Caponi
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