L’impegno concreto ed efficace dell’Amministrazione Ansideri e del centrodestra, per rendere effettiva la riconversione degli allevamenti zootecnici
Prendiamo atto che il Pd condivide e apprezza le scelte e le azioni che l’Amministrazione Ansideri ha messo in campo per risolvere definitivamente la questione delle stalle. Non possiamo però tacere il fatto che la condivisione arriva solo dopo che la maggioranza di centrodestra e l’Amministrazione hanno indicato con chiarezza la strada da seguire.
A fine Agosto 2010, dopo un incontro della Giunta con i cittadini di Costano e San Lorenzo, il Sindaco ha riunito la maggioranza per affrontare il problema. Dalla riunione, tenuta i primi di settembre, è emersa la volontà di trovare soluzioni idonee e condivise per delocalizzare ove necessario, e riconvertire i volumi delle stalle senza ledere i legittimi interessi di alcuno dei soggetti coinvolti e in particolare dei proprietari. In quella sede è stata manifestata la volontà di utilizzare i volumi da riconvertire destinandoli prevalentemente ad edifici residenziale di qualità mono o bi-familiari. Una tipologia che potrà produrre benefici soprattutto per le aziende edili medio-piccole, che stanno subendo le conseguenze più pesanti della crisi economica.
Successivamente, il 12 ottobre, il Sindaco e la Giunta hanno convocato i proprietari delle stalle con i quali si sono confrontati, arrivando a condividere la conclusione di procedere nella direzione indicata dalla maggioranza. Una delegazione comunale, guidata dal Sindaco, la prima settimana di novembre, si è incontrata con i tecnici dell’Amministrazione provinciale di Perugia per concordare un iter procedurale che possa essere attivato rapidamente per arrivare quanto prima alla fase attuativa del programma di riconversione delle stalle.
Questi sono fatti tangibili e riscontrabili che attestano la concretezza con cui ha operato questa Amministrazione, che si è attivata immediatamente per costruire una soluzione efficace perseguita con metodi trasparenti. Nel passato, anche recente, le cose sono state gestite in maniera diversa e con sviluppi tutt’atro che risolutivi. Nel 2005, la maggioranza di centrosinistra votò in consiglio comunale un ordine del giorno per impegnare la giunta, allora guidata dal sindaco Francesco Lombardi, ad affrontare il problema stalle. I risultati, però, non si sono visti e tutto è rimasto sulla carta. Oggi, dopo aver constatato la concretezza operativa dell’attuale Amministrazione comunale, il PD e il suo nuovo segretario hanno lanciato un’iniziativa di condivisione che apprezziamo pubblicamente, ma motivandola con un’interpretazione mirata a confondere le carte, cercando di far credere che il Centrodestra nulla ha fatto su questo versante, tentando di delegittimare l’avversario politico, secondo una prassi un tempo praticata da una parte non secondaria della sinistra storica. Operazione, naturalmente, che non solo respingiamo, ma intendiamo anche smascherare di fronte all’opinione pubblica.
c’è un bell’articolo di oggi 23 novembre sul Messaggero, prego leggerlo o pubblicarlo…
@Roberta: Volevo solo dire che ad Ospedalicchio le stalle non hanno mai dato fastidio.
X “Bastiolo”: prima di parlare vieni a vivere un pò vicino a queste stalle, soprattutto in estate. Fatto questo vediamo se sei sempre della stessa opinione.
@Uno di via costa: scusa ma riporto quello che mi dicono gli amici di ospedalicchio che non sapevano nemmeno dell’esistenza di queste stalle, se abiti vicino e questo fastidio c’è nulla da ridire.
Vero è anche che la nostra regione è principalmente di origine rurale, quindi non ci dimentichiamo del passato quando tutti avevamo la nostra stalla, comunque si capisce che i tempi sonocambiati e quindi lecito quello che dice.
Tra il non fare nulla per diminuire il disagio di chi risiede nelle vicinanze di questi insediamenti del centro – sinistra che ha governato fino al 2009 ed lo studio di riconversione urbanistica degli stessi sul quale sta lavorando l’ esecutivo del sindaco Ansideri alcuni accorgimenti si possono mettere in campo subito.
Obbligare gli allevatori a dotare le loro stalle di tutti gli impianti tecnologicamente all’ avanguadia per l’ abbattimento degli odori ed intesificare i controlli per verificare detti nuovi accorgimenti.
E’ semplice e si può fare da subito, cosa che le precedenti amministrazioni non hanno voluto fare e/o adottare.
L’ assemblea del P.D. va però nella direzione di non fare nulla ora per poter gestire il problema più avanti magari con il loro ritorno al governo. ACTUNG
@bastiolo: ti credo ma probabilmente i tuoi amici sono fuori dai corridoi d’aria, che ti assicuro sono sotto studio dei tecnici del AUSL. Nella zona di San Lorenzo la puzza è fissa, estate e inverno. Io sono rimasta stupita perchè se vai a chiedere ai tecnici in questione, loro ti sanno dire anche l’ora in cui c’è stata più puzza e se la stessa era stata più sentita a Costano o a San Lorenzo… certo i nostri nonni si scaldavano sotto le stalle di casa, e avercene di animali a quel tempo!!! ora siamo nel 2010…
@Bastiolo: sono daccordo con te che siamo di origine rurale peccato che quando è stata fatta la stalla le case già c’erano….. ma grazie all’ aiuto di qualcuno è stat fatta lo stesso…. e non continuo che è meglio…. cmq grazie al sindaco Ansideri e alla giunta che hanno finalmente trovato una soluzione vera e non hanno fatto le solite chiacchiere come in passato….
@altro ab.di via costa: si ok ma tante case sono state fatte anche dopo la stalla di via costa.
@io: Si ma tanto ora conta poco visto che la soluzione grazie alla giunta Ansideri c’è… quindi ancora ancora grazie…..
@discontinuità: la messa in regola degli allevamenti costa decine e decine di migliaia di euro, quindi cosa nn fattibile. Parliamo sempre di messa a norma e a maggior ragione se a norma questi nn sono si farebbe tanto presto a mettere i sigilli, però siamo sempre tutti buoni e comprensivi quindi diamo una manciata di giorni ancora x risolvere il problema poi si vedrà. NOI siamo comprensivi e civili, quelli che allevano invece, della gente nn gliene può fregà de meno!!! GLI ALLEVATORI IN QUESTIONE LI’ NN CI ABITANO QUINDI…