TRE STAGIONI IN ROSSOVERDE PER IL CENTROCAMPISTA
Siamo pronti a rifarci. . se vinciamo noi torno a Gubbio e pago la cena a tutti
Il ko di domenica a Gabelletta? Una giornata da dimenticare
Siamo all’inizio però ci può stare, l’importante sarà evitare che si ripeta”
“Ho asciato tanti amici Arriverà una colonia di ex bastioli? Infatti è una gara molto sentita. Occhio a Crispoltoni: con lui in area sono vietate le distrazioni”
MONIA BOCCALI
BASTIA – Dopo la falsa partenza della settimana scorsa, l’immediato riscatto del Bastia passa inevitabilmente per il debutto casalingo con il Semonte. Guarda caso, contro quella che può essere definita come una vera e propria colonia di ex bastioli. Cominciando dal tecnico Scattini e passando per Passeri, Belcastro, Scarcelda, Panzolini, Bordichini e Crispoltoni, praticamente metà dell’attuale formazione rossoverde ha in comune un passato in biancorosso nelle fila del Bastia. E poi c’è chi, invece, ha fatto esattamente il percorso inverso.
Si tratta dell’eugubino Giordano Gnagni il quale, dopo tre stagioni a Semonte ed un campionato di Promozione vinto alla corte di Scattini e Notari, è approdato quest’anno a Bastia con Massimo Cocciari. “E’ stato un periodo molto beldo quello trascorso a Semonte – afferma il giocatore – mi sono tolto molte soddisfazioni e, soprattutto, lì ho lasciato molti amici con i quali continuo a sentirmi quasi quotidianamente”. Cosa accadrà domenica quando quegli stessi amici occuperanno la metà campo avversaria, pronti a rendere la vita difficile ai biancorossi? “La partita è un’altra cosa. Ora sono un giocatore del Bastia e per noi è doppiamente importante fare bene. Dobbiamo cancellare la sconfutta di domenica scorsa e debuttare nel miglior modo possibile in casa, di fronte al nostro pubblico, consapevoli che incontriamo una squadra molto forte e competitiva, come hanno dimostrato la scorsa settimana”.
Cosa è andato storto nella prima di campionato per il Bastia? “Diciamo che è stata una domenica nera. Ci sono state troppe disattenzioni ed in questo dovremo migliorare. E’ anche vero che,
con il Castel Rigone in Coppa Italia, avevamo fornito una grande prestazione.
Le giornate no possono capitare, l’importante è che non si ripetano. In fondo siamo solo all’inizio e c’è tempo per rimediare agli errori”. Degli ex compagni, chi è quello più temibile? “Indubbiamente Stefano (Crispoltoni), con lui c’è sempre da stare all’erta. In area di rigore può creare mille pericoli, è uno che non molla mai e può farti male in qualsiasi istante della gara. Con lui non puoi concederti distrazioni”.
Accantonata l’amicizia per novanta minuti, a fine partita ci sarà spazio per una cena tra ex compagni? “Come no. Se vinciamo noi, li invito tutti e pago io. Se invece perdiamo… meglio non pensarci. Certo mi dispiacerebbe, specialmente a caldo, ma nel calcio ci si abitua a questo. A parte gli scherzi e le battute, funita la partita, vada come vada, l’amicizia resta intatta, ovviamente”.
Articolo in PDF:
comments (0)
You must be logged in to post a comment.