Pregiatissima Avvocata Assessore Renzini, vale il famoso detto “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”. Intanto le ricordiamo che quando un Partito politico pone questioni in maniera problematica, si vorrebbe una risposta precisa nel merito. Lei risponde in maniera capziosa e contorta al problema che il PD pone. Noi Le sottoponiamo questo quesito: ci sono moltissimi cittadini utenti del servizio metanodotto che lamentano di aver dato in tempo utile il dato del consumo di metano di autolettura. E seppur abbiano provveduto, come prevede il regolamento di chi svolge il servizio, a comunicare l’autolettura si sono visti addebitare a volte più di 100 metri cubi in più di metano non consumato. Vi sono casi (non si dicono i nomi ma si dicono le vie) in via Cipresso, in via San Michele Arcangelo, in Via Capitini, in Via Aldo Moro, in Via Treves (e qui ci fermiamo ma potremmo continuare!) dove le fatturazioni al 31 dicembre 2013, su autoletture già fornite a tempo debito, che alla data odierna, 7 febbraio 2014, ancora non hanno raggiunto il volume di metano esposto nella fattura di dicembre 2013. Secondo lei Assessore Avvocata, il cittadino utente a chi si deve rivolgere? A chi deve chiedere che questa prassi finisca? È tollerabile che un cittadino pensionato debba chiedere la rateizzazione di consumi non effettuati? Visto che lei mette in discussione ciò che noi abbiamo lamentato La invito a fissare un appuntamento e le forniremo il dettaglio di ciò che scriviamo. Con simpatia le porgo Cordiali saluti
Vannio Brozzi
estranei al modo di operare della CESAP (appunto perché non legati da alcun vincolo contrattuale).Pertanto, se qualche disguido c’è stato per quei Cittadini residenti nelle vie da Lei così scrupolosamente elencate, il consiglio che mi giunge doveroso dare loro è quello di rivolgersi non al Comune, ma alla CESAP e risolvere quindi con l’azienda privata erogatrice del servizio le suesposte problematiche.Quanto a Lei – Amministratore esperto, conosciuto e sulla breccia da lungo tempo – mi rammarica dover essere proprio io – Amministratrice da soli 2 anni – a ricordarLe che la trasparenza di ogni Pubblica Amministrazione fonda le sue basi proprio nella capacità di saper dare ai Cittadini informazioni giuste e veritiere; e ciò nell’ottica di soddisfare, in maniera responsabile, solo ed esclusivamente quell’interesse collettivo di cui gli stessi sono portatori.Questa e solo questa è l’azione politica che quotidianamente mi anima.Cordialmente Le auguro buona serata.
Fabrizia Renzini
Pregiatissimo Segretario Brozzi,La ringrazio della Sua risposta diretta.Vorrei, con questa mia replica, fare definitivamente chiarezza sul punto, esprimendomi così – anche in considerazione della professione che esercito – a piena tutela dei miei Concittadini.A tal fine, devo purtroppo informarLa (visto che all’informazione nè Lei nè i Suoi adepti avete dedicato abbastanza tempo ed attenzione, almeno a giudicare da quanto asserite) che il Comune di Bastia Umbra non ha alcun rapporto contrattuale con la CESAP.
Per spiegarmi meglio: contrariamente a quanto affermato nel Vs pretestuoso articolo, NON E’ MAI STATA SOTTOSCRITTA ALCUNA CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI BASTIA UMBRA E LA CESAP S.R.L., la quale ultima svolge i propri servizi in qualità di azienda privata e, come tale, in maniera autonoma. Ciò significa che, da un lato, i Cittadini del ns Comune sono ampiamente liberi di scegliere il proprio gestore, che può essere Cesap piuttosto che Eni o Edison; dall’altro, che nessuna responsabilità è ascrivibile al Sindaco Ansideri o alla sua Amministrazione in quanto completamente
Grande Renzini!
Sig. Brozzi … ma lei lo sa che c’é il mercato libero ?? Io non ho il contratto con Cesap ne con Edison ne con Enel …
Ma che vuoi pretendere? Chi ha lo statalismo in testa non può rinnovarsi (tanto meno con le donne quarantenni!) Ma hai idea di quante Unità ha letto nella sua lunga vita “leninista”?
Però quando scrive non ciancica e si mangia le sillabe come quando parla. Secondo me si serve di scribi o farisei (giornalai locali!)
Poverino, ha fatto le scole basse 🙂