Gentile sindaco,


A mio nome  ed a quello di tutti i componenti del comitato per le scuole, le scrivo questa lettera sperando che avrà la bontà di risponderci.
Inizio ripercorrendo brevemente la storia del nostro comitato, sulla cui costituzione, argomentazioni e conseguenti attività, non mi soffermo ulteriormente, tante sono le cose scritte dette e lette.
Mi limito solo ad osservare che sono passati oltre quattro mesi dalla clamorosa  ed “unica” per Bastia, marcia di protesta del 15 settembre.
Quattro mesi dalla nostra convocazione in comune dove, oltre che consegnarle le prime 4000 firme di aderenti alla petizione popolare, le rappresentammo ulteriormente le nostre posizioni.
Due mesi sono trascorsi dalla vivace quanto partecipata assemblea popolare a cui l’invitammo, insieme a tutta l’amministrazione, a dibattere sui temi in questione.
In tutte le occasioni venimmo tranquillizzati “in quanto l’amministrazione non poteva certo ignorare tanti cittadini” e saremmo quindi stati consultati prima d’intraprendere scelte importanti per la collettività.
 
Propositi scritti nell’acqua !!
 
Ad oggi nessuno ci ha consultato, non solo, ma per tutta risposta nel frattempo sono iniziati i lavori del sottopasso in via S. Rocco creando i tanti disagi che avevamo facilmente previsto.
Questo metodo non lo condividiamo, non appartiene al nostro agire quotidiano.
Noi non apparteniamo al mondo della politica, ma alla società civile, la stessa che nell’ambito del partito  comunale di maggioranza è tenuta in così alta considerazione per il suo contributo.
Sulle scelte si può essere in disaccordo (anche se 5000 volontà non possono essere facilmente disattese), sul metodo no, vi e’ un solo modo di operare.
Nel frattempo i problemi sollevati assumono dimensioni sempre più, inquietanti. E’ di questi giorni la notizia che il preside delle scuole medie comunica di non poter accettare nuove iscrizioni stante la grave situazione di sovraffollamento.
Ed allora ci chiediamo, cosa dobbiamo fare di più per farci ascoltare?
Ricorrere forse  a forme clamorose di protesta?
Mi creda sig. Sindaco, la base del comitato che ho l’onore di presiedere è inquieta e questo  non crea le condizioni per un sereno e civile confronto.
Mi auguro pertanto che si possano intravedere quanto prima dei segnali che possano confermarci che le nostre richieste  siano realizzate.
 
Cordialità
 
SERGIO ZOCCHETTI.
Presidente del
Comitato per le scuole nell’area Ex Giontella

 

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