«LA MOSTRA vuole essere un umile atto d’amore e un’ammirazione profonda per Assisi, città sublime e musa ispiratrice di innumerevoli opere». Nelle parole del pittore Michelangelo Mercurio i sentimenti che ispirano la sua esposizione che lo vede presente, sino al 15 settembre, nel salone dell’hotel Frate Sole, a Santa Maria degli Angeli. Mercurio propone una dozzina di acquerelli di piccole dimensioni eseguiti dal vero «come se si trattasse di annotazioni artistiche o appunti di un viaggio», ama sottolineare.
Gli scorci sono quelli di Assisi, vedute tanto care all’artista che ha un legame affettivo e artistico con la città dove vive orami da anni. Mercurio, sessant’anni, originario di Manfredonia, in Puglia, è artista autodidatta; ha cominciato a dipingere a diciotto anni, prima a olio, poi a pastello su legno. L’arrivo in Umbria, con i suoi colori caldi, lo ha spinto verso una tecnica diversa e più impegnativa, l’acquerello che gli consentono di realizzare opere delicatissime che solo questa tecnica consente di ottenere e del quale ha recepito il meglio della tecnica. Un’attività che, nel tempo, ha regalato a Mercurio apprezzamenti da parte del pubblico e della critica, riconoscimenti e premi. M.B.
Nazione-2010-09-05-Pag27
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