ASSISI NELLE PRIMARIE HA «BATTUTO» LA TRAVICELLI SARÀ IL GIORNALISTA Carlo Cianetti, supportato da Mongolfiera, Prc, Sel, Idv e Sinistra Critica, il candidato sindaco del centrosinistra per le votazioni del 15 e 16 maggio. Nelle primarie ha ottenuto 1263 voti rispetto ai 1047 riportati da Claudia Travicelli, consigliere comunale, proposta dal Pd con il sostegno del Psi; 2322 i cittadini che hanno affollato i dieci seggi allestiti nei diversi centri del territorio. Cianetti ha vinto in Assisi (600 voti su 710 votanti), a Santa Maria degli Angeli, Tordandrea, Castelnuovo, Viole; la Travicelli si è imposta a Palazzo, Petrignano, Rivotorto, Capodacqua e Tordibetto. «Ho avuto la convinzione di poter vincere quando ho visto la grande partecipazione di gente alle nostre iniziative — dice Cianetti —: ha percepito la novità che rappresentiamo grazie al nostro modo di proporci, di ascoltare. Non è un caso che fra i mie sostenitori ci siano tanti giovani e le donne, tradizionalmente lontani dalla politica e dai partiti. La gente ha gradito il cambiamento che rappresentiamo, e sono convinto che il meglio debba ancora venire». E il Pd sarà ora alleato fedele. «Sicuramente, anche perché il centrosinistra unito può vincere — aggiunge —. Alcuni hanno già dato disponibilità a collaborare, qualche resistenza può venire dalla vecchia struttura con l’anima del Pci, ma la prospettiva della vittoria darà grande forza alla coalizione che ha nel Pd il partito più grande». «Cianetti, che ha vinto le primarie, guiderà la coalizione alle amministrative — dice Lamberto Bottini, segretario regionale del Pd —, ma il risultato ottenuto dalla Travicelli, molto significativo, testimonia come ad Assisi non si possa prescindere dal contributo del Pd e di chi lo ha rappresentato». «Ora bisogna lavorare insieme per contendere il Comune a Ricci e alla destra divisa — aggiunge Mariano Borgognoni, coordinatore del Pd di Assisi —. Insieme vuol dire Pd, Mongolfiera, Sel, Rc e Partito Socialista che hanno sostenuto la candidatura Cianetti e Idv; non certamente Sinistra Critica, la cui presenza, per le posizioni sostenute circa la mancanza di appoggio alla eventuale candidata sindaco del Pd, renderebbe impossibile quella del nostro partito». Movimenti negli altri schieramenti. Luigi Marini, consigliere comunale, ha lasciato il Pd. «Nel febbraio 2010, il giorno delle primarie per le regionali — ricorda Marini — è emerso con prepotenza il richiamo ossessivo alle radici identitarie della cultura social-marxista, che faceva leva sulle forti tradizioni identitarie della sinistra umbra, additando noi cattolici impegnati in politica provenienti dalla Democrazia cristiana come coloro che sono entrati nel Pd  portando una piccolissima propria dote e che volevamo impadronirsi della guida del Partito: una ferita che non si è più rimarginata». Nevio De Zolt e Cristina Calcagni, coordinatore e responsabile organizzativi regionali Api hanno ufficializzato l’ingresso del dottor Dante Siena nella lista Alleanza per l’Italia/Nuovo Polo per Assisi, a sostegno di Giorgio Bartolini. «Nell’epoca del federalismo municipale si avverte più che mai la necessità che a guidarne la efficace e corretta attuazione sia una persona di elevate capacità amministrative e di comprovata esperienza: Giorgio Bartolini» spiega Siena.
Maurizio Baglioni

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