L’allarme della ‘rete Rosa’ di Assisi, Bastia e Bettona SCUOLE con le casse vuote, l’allarme della ‘Rosa’, la richiesta di prorogare i termini del programma annuale. I dirigenti scolastici e i direttori dei servizi generali e amministrativi delle scuole dei Comuni di Assisi, Bastia e Bettona, raccolti sotto la sigla ‘rete Rosa’, lanciano un appello alle autorità istituzionali per denunciare le difficoltà finanziarie e gestionali in cui versano gli istituti, in linea con quelli italiani. «Le scuole si trovano in una vera e propria situazione di emergenza dovuta al sostanziale annullamento dei finanziamenti per la gestione didattica e amministrativa, alla riduzione dei fondi per le supplenze brevi e saltuarie, difficilmente preventivabili in sede di programmazione, alla mancata erogazione dei fondi per le ore eccedenti l’orario di servizio in sostituzione dei docenti assenti fino a 15 giorni e a quella relativa alle somme che costituiscono un residuo attivo; il credito cioè che le scuole vantano nei confronti dello Stato — dicono dirigenti e direttori della ‘rete‘ Rosa —. C’è stata inoltre la riduzione dei finanziamenti per corsi curriculari per l’area di professionalizzazione, e la non certezza della riscossione da parte della scuola del credito» aggiungono in una lettera che è stata inviata alle autorità e istituzioni competenti: Ufficio scolastico regionale dell’Umbria, Ministeri dell’Istruzione e dell’Economia e della Finanze, sindacati, amministrazioni comunali del territorio, Provincia, Regione, Consulta di Dirigenti scolastici dell’Umbria.
Grandi, dunque, le difficoltà per perseguire gli obiettivi fondamentali del servizio scolastico: «Considerate le difficoltà — conclude la Rosa — è evidente che la predisposizione del Programma annuale necessita di ulteriori riflessione e di una proroga dei termini per la presentazione, come ha fatto il direttore generale dell’Usr del Piemonte».

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