Bastia, i «dipietristi» si smarcano mentre Fi incalza sui nomadi
REGOLAMENTO
FRONTI meno compatti di quanto apparivano solo due giorni fa, quando la Giunta ha confermato in conferenza stampa di voler andare avanti con il Piano di recupero allargato dell’area ex Giontella. La maggioranza aveva «accompagnato» la Giunta con un volantino sottoscritto da Ds, Comunisti italiani, Sdi, Margherita e «Dipietristi», ma proprio quest’ultima formazione che non è presente in Consiglio comunale, né in Giunta si è tirata fuori. L’ha fatto con un comunicato del segretario comunale Pietro Caimmi, che ha convocato un’assemblea dell’Italia dei Valori per decidere di uscire dalla maggioranza. Caimmi non solo lamenta di non essere stato consultato sul testo del volantino, ma sottolinea la contrarietà sia al Piano dell’ex Giontella, per la sostituzione della scuola e la previsione dell’area commercio, sia all’ipotesi di soluzione per la nuova area industriale di Ospedalicchio, dichiarandosi favorevole invece al Pip. Intanto, si riapre il confronto con l’amministrazione comunale da parte di Forza Italia, che lamenta posizioni contraddittorie riguardo al problema dei nomadi sul territorio comunale. Il consigliere di Fi Antonio Bagnetti ricorda che la mozione del suo gruppo per una revisione del Regolamento di Polizia municipale era stata respinta dalla maggioranza del Consiglio perché ritenuta discriminatoria, in favore del reperimento di un’area di sosta per i rom.
POI, L’IMPROVVISO voltafaccia dell’assessore Tabarrini (nella foto) che ha annunciato la volontà di modificare il Regolamento. Bagnetti, che si chiede le ragioni del ravvedimento, sollecita la Giunta a ripulire il parcheggio dell’area industriale dove più volte hanno sostato le carovane.
m.s.
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