Discusso in consiglio comunale anche lo stato delle opere di manutenzione del palazzo comunale
LISA MALFATTO
BASTIA UMBRA – Decaduti i rilievi tecnici esposti dal gruppo comunale di Forza Italia riguardanti alcuni contratti pubblici di lavoro e forniture, con la lettura della risposta dell’autorità di vigilanza da parte del primo cittadino Francesco Lombardi, in sede di consiglio comunale. La seduta si è tenuta, dopo la convocazione del presidente Massimo Calzetti, nella Sala Consiliare, alla presenza di 17 consiglieri, oltre al sindaco.
Dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente, si è passati alla mozione presentata dal consigliere Monacchia riguardo alla valorizzazione della storia del lavoro di Bastia attraverso l’esposizione di elementi o macchinari industriali al centro delle rotatorie cittadine. Con 15 voti favorevoli, la mozione è stata accolta. Si è passati poi alla nomina del consigliere Cetra nella prima commissione consiliare, in sostituzione di Furiani, nominato nella seconda commissione al posto di De Martino. E’ stato votato all’unanimità l’ampliamento della convenzione intercomunale relativamente alla gestione in forma associata del servizio di valutazione degli incaricati di posizioni organizzative. Approvato con 13 voti favorevoli il progetto preliminare relativo ai lavori di adeguamento all’intersezione dei via Gramsci, via Roma e via Irlanda. Delle due pratiche di iniziativa privata, proposte per l’adozione, la seconda è stata rinviata all’unanimità, come richiesto dalla commissione competente. Il piano di rischio dell’aeroporto internazionale di S. Egidio, previsto dalle recenti disposizioni in materia, è stato approvato all’unanimità dai presenti. Respinta la prima delle mozioni presentata dal consigliere Aristei riguardante i criteri per la localizzazione delle aree da destinare attività produttive.
In dirittura di arrivo i lavori di manutenzione straordinaria del palazzo comunale e della sede dislocata di via Cesare Battisti: si tratta di piccoli interventi interni finalizzati alla riordinazione degli uffici municipali secondo la nuova dislocazione dei servizi, una volta resa operativa quella parte del comune che è stata ristrutturata.
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