ALLARME L’UOMO SI E’ GIUSTIFICATO DICENDO CHE LA GUARDAVA DAL NEGOZIO
Denunciato per maltrattamenti in famiglia il figlio dell’ottantenne
LA SEGNALAZIONE Alcuni cittadini allarmati hanno richiesto l’intervento della polizia
BASTIA UMBRA –MALTRATTAMENTI in famiglia è l’ipotesi di reato contestata ad un commerciante di Bastia Umbra denunciato dalla polizia per aver lasciato più volte la madre ultraottantenne malata, da sola, per ore, in macchina mentre lui si recava al lavoro nel negozio.
GLI AGENTI del commissariato di Assisi hanno girato diversi filmati che riprendono la donna, visibilmente sofferente, seduta al posto passeggero, quasi riversa su un fianco, con lo schienale lievemente inclinato e il finestrino leggermente aperto.
LA SEGNALAZIONE è scattata da alcuni cittadini che, allarmati, hanno richiesto l’intervento della polizia: sono stati così eseguiti accertamenti ed appostamenti da parte di alcuni investigatori in incognito, attività dalla quale è emerso che l’anziana veniva lasciata sola per giornate intere, all’interno dell’autovettura parcheggiata davanti al negozio.
LA POVERETTA – è stato spiegato in questura – affetta da problemi di salute, tanto da usufruire dell’indennità di accompagnamento, era arrivata da poco dalla Sardegna.
QUANDO veniva lasciata in auto – è ancora la versione dell’accusa – a volte addirittura per ore non riceveva l’assistenza dei familiari. Soltanto all’orario di chiusura dell’esercizio commerciale il figlio riprendeva la sua macchina e si allontanava insieme alla madre per tornare a casa. Episodi come questo – sempre stando a quanto accertato dalla polizia – si sarebbero ripetuti anche a cadenza quotidiana.
L’INDAGATO, contattato dagli agenti, si è giustificato affermando che la madre non voleva rimanere a casa da sola e, per questa ragione, aveva pensato di lasciarla all’interno dell’auto parcheggiata a pochi metri dal negozio, in modo da poterla guardare a vista dall’interno ed intervenire per ogni sua esigenza.
SEMPRE secondo quanto riferito dalla polizia, diretta negli accertamenti dal commissario capo Francesca Di Luca, l’anziana donna aveva manifestato nel tempo diversi disturbi di natura psichiatrica, che più volte l’avevano portata a denunciare in maniera ossessiva fatti di smarrimento o di furti inesistenti, fino ad allontanarsi dalla propria abitazione in stato confusionale.
Enzo Beretta
GLI AGENTI del commissariato di Assisi hanno girato diversi filmati che riprendono la donna, visibilmente sofferente, seduta al posto passeggero, quasi riversa su un fianco, con lo schienale lievemente inclinato e il finestrino leggermente aperto.
LA SEGNALAZIONE è scattata da alcuni cittadini che, allarmati, hanno richiesto l’intervento della polizia: sono stati così eseguiti accertamenti ed appostamenti da parte di alcuni investigatori in incognito, attività dalla quale è emerso che l’anziana veniva lasciata sola per giornate intere, all’interno dell’autovettura parcheggiata davanti al negozio.
LA POVERETTA – è stato spiegato in questura – affetta da problemi di salute, tanto da usufruire dell’indennità di accompagnamento, era arrivata da poco dalla Sardegna.
QUANDO veniva lasciata in auto – è ancora la versione dell’accusa – a volte addirittura per ore non riceveva l’assistenza dei familiari. Soltanto all’orario di chiusura dell’esercizio commerciale il figlio riprendeva la sua macchina e si allontanava insieme alla madre per tornare a casa. Episodi come questo – sempre stando a quanto accertato dalla polizia – si sarebbero ripetuti anche a cadenza quotidiana.
L’INDAGATO, contattato dagli agenti, si è giustificato affermando che la madre non voleva rimanere a casa da sola e, per questa ragione, aveva pensato di lasciarla all’interno dell’auto parcheggiata a pochi metri dal negozio, in modo da poterla guardare a vista dall’interno ed intervenire per ogni sua esigenza.
SEMPRE secondo quanto riferito dalla polizia, diretta negli accertamenti dal commissario capo Francesca Di Luca, l’anziana donna aveva manifestato nel tempo diversi disturbi di natura psichiatrica, che più volte l’avevano portata a denunciare in maniera ossessiva fatti di smarrimento o di furti inesistenti, fino ad allontanarsi dalla propria abitazione in stato confusionale.
Enzo Beretta
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