ASSISI MOZIONE URGENTE DEL PD AL COMUNE CON UNA MOZIONE urgente il gruppo consiliare del Pd chiede l’annullamento della delibera del massimo consesso cittadino che ha dato il via alla procedura per la vendita della ex scuola di Viole; struttura che accoglie diverse associazioni locali e che è diventato centro di aggregazione per la frazione.
La questione si trascina da mesi e Nazione-2010-09-19-Pag12l’amministrazione è intenzionata a portare avanti il suo disegno di alienazione dell’edificio e poter avere risorse da investire, per spazi di uso pubblico, nell’area del campo sportivo e nel centro cittadino. Ma dopo alcuni interventi (anche della maggioranza di governo in Assisi) contro la vendita, la nascita di un comitato e una raccolta di firme, ora si è giunti a chiedere l’annullamento dell’atto. «La vendita era stata deliberato con il voto favorevole di tutta la maggioranza nella seduta di consiglio comunale del 09 febbraio 2009 — dice Luigi Marini, primo firmatario a nome degli altri sottoscritto, i consiglieri Travicelli, Passeri, Romoli, Gambucci — . A Viole i cittadini, non sapendo più a chi dare ascolto o fiducia, e sempre più confusi sulla vicenda, si sono organizzati in un comitato spontaneo ed in pochissime ore si sono presentati liberamente al banco di raccolta ben 270 persone per apporre la propria firma in maniera da bloccare la vendita di questo immobile; firme che sono state consegnate, ma senza nessuna risposta ufficiale».
IL GRUPPO consiliare Pd, pur dicendo di comprendere le scelte dell’amministrazione secondo un proprio programma di pianificazione del bilancio e delle scelte politiche per l’intero territorio, evidenzia la necessità di un confronto con tutte le parti interessate: pro-loco, sportiva, comitato festa, parrocchia. «Quando poi — aggiungono i consiglieri del Pd — come in questo caso si forma un comitato spontaneo contro un progetto dell’amministrazione e si vede realmente un interesse tangibile di tanti cittadini, crediamo che la politica si debba fermare un momento».
Da qui la richiesta ufficiale di preservare questo spazio di incontro e socialità della frazione, di andare all’annullamento di parte della delibera di n. 10/2009, di stralciare la stessa la vendita della ex scuola di Viole, e di far scegliere ai cittadini di Viole il destino di quell’edificio.
Maurizio Baglioni  
 
 

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