Le critiche del consigliere Pd Casagrande sull’annunciata rinuncia alla notte bianca
BASTIA UMBRA L’annullamento della notte bianca bastiola “E le stelle stanno a guardare”, annunciato nei giorni scorsi dal presidente del consorzio Bastia City Mall Marco Caccinelli,suscita perplessità nel consigliere del Pd Mirco Casagrande Moretti. Per il consigliere dell’opposizione la presa di posizione di Caccinelli è un “chiaro segnale politico di un’amministrazione che non ci mette la faccia”. “La notte bianca – afferma il consigliere entrando nel merito della questione – è una manifestazione importante a livello sociale, ma oggigiorno la città ha bisogno di altro. I cittadini attendono e meritano risposte concrete e servizi in più, in luogo di eventi promossi non si sa per quale convenienza, visto che costano molto alle tasche dei cittadini senza portare a niente. Ne è un chiaro esempio – aggiunge – la festa “Volontariamente Bastia”,svoltasi domenica scorsa in piazza Mazzini, della quale tra l’altro vorremmo conoscere i costi alla luce del suo chiaro flop, visto che per tutta la giornata la piazza è rimasta quasi vuota”. E’ tempo – conclude il consigliere Pd Casagrande Moretti – che si cominci a ragionare sulle reali esigenze dei cittadini di Bastia, anziché continuare ad investire soldi pubblici in manifestazioni che non portano a niente”.
Purtroppo, anche se a malincuore, devo dare ragione a Casagrande.
La manifestazione annullata da chi era stata organizzata ?
Il consorzio dei commercianti è un’associazione privata, che c’entra la politica ?
Meglio tacere e dare l’impressione di essere sciocchi che parlare e darne la certezza.
l` amministrazione non ha fatto nessun flop e il consigliere casagrande ha dimostrato di non sapere nulla di quello che succede a bastia. La notte bianca il comune la fa a settembre come sempre, questa era del consorzio bastia city mall. Per quanto riguarda volontariamente insieme il consigliere non deve sapere nulla perché l` iniziativa era privata… Ma se ci tiene tanto saperlo la informo che noi associazioni per fare la manifestazione ci siamo autotassati insieme a qualche piccolo sponsor che ci ha aiutato. Quindi prima di sparare grosse si informi…..
Casagrande perchè ti inventi le cose ?? Perchè dici Bugie ?? In consiglio comunale quando si è discusso il bilancio … ed eravamo tante persone tra il pubblico… è stato annunciato che la mezzanotte bianca del comune anche nel 2012 si sarebbe fatta a settembre, come sempre … !! Ora tu sei un consigliere, forse eri distratto, … ma se questa è una iniziativa escusivamente dei commercianti … cosa centra il comune e la politica ?? Bastia City Mall non è un movimento politico !! Mi sembra che tu come consigliere sia molto, ma molto impreparato su come si svolgono le cose a Bastia, o meglio, come funzionano e quali siano i ruoli dei vari enti !! STUDIA DI PIU’ !!
Sono felice che le sorti di un settore economico importante come quello delle imprese commerciali artigiane dei servizi ed i bar, che insistono nel centro urbano del capoluogo, stiano a cuore anche al Consigliere Casagrande.
Mi dispiace che ci abbia messo di mezzo la politica.
La nostra è una organizzazione privata, in questo la politica non c’entra.
Casagrande, mi dà un’opportunità di porre un quesito politico: sarebbe forse politicamente importante dare uno stimolo all’economia locale investendo anche consistenti risorse pubbliche su attività che attirino consumatori sul nostro territorio? Secondo me, se non riprendono i consumi interni, gli artigiani e le piccole aziende non attrezzate per l’export, dovranno fermare la produzione creando disoccupazione. Secondo altri se non si crea occupazione con la produzione non aumenteranno i consumi, ma quella produzione chi l’acquisterà? E’ nato prima l’uovo o la gallina?
In che modo si attirano i consumatori nel nostro territorio? Con quali risorse? Allora perché non si fa questa manifestazione, oppure si cerca sempre il finanziamento pubblico, anche se questo evento era organizzato da privati? Casagrande (e non è mia intenzione difenderlo), avrà sbagliato nel soggetto organizzante, ma il problema resta e va letto nel modo giusto. La crisi c’è e queste manifestazioni hanno un costo, per tale motivo nessuno ha voglia di spendere senza averne un ritorno garantito. La riprova di questo è la fattibilità della manifestazione organizzata dal Comune, verso la quale i partecipanti hanno zero costi e godono solo di benefici. Il problema in questo caso è per i cittadini che vedono spesi denari pubblici in cambio di che cosa… non si sa.