Un furto nella notte in via del Conservificio fa tornare la paura dopo il recente colpo in gioielleria

Bottino di circa mille Euro, sotto esame le telecamere della zona


BASTIA UMBRA – Furto nella notte tra giovedì e venerdì ai danni della delegazione di Bastia Umbra dell’Automobile Club Italiano.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della stazione bastiola che stanno svolgendo le indagini del caso, ignoti sono penetrati all’interno degli uffici di via Del Conservificio asportando la cassaforte. Il punto di accesso dei ladri è stato una porta dell’edificio, ritrovata forzata nella mattinata di ieri: il bottino è stimato intorno al migliaio, o poco più, di euro, con qualche banconota ed altri oggetti di valore relativamente scarso, quantomeno sul piano economico. I militari della stazione di Bastia Umbria, allertati sul posto appena il furto è stato scoperto nella mattinata di ieri, stanno ora verificando i filmati delle diverse telecamere di sorveglianza dei vari esercizi commerciali presenti in zona, video da cui potrebbero essere ricavati elementi utili ai fini dell’identificazione degli autori del furto.
Sgomenti cittadini e commercianti bastioli, costretti a fare i conti con quello che è il secondo atto criminoso in poco tempo: a fine marzo, il gioielliere titolare de “La Clessidra” era stato rapinato, malmenato e sequestrato da due uomini che – vestiti elegantemente -si erano fatti passare per clienti. Dopo aver malmenato e legato l’uomo ed anche un paio di clienti nel frattempo sopraggiunti, i due – che parlavano con un forte accento meridionale – avevano ripulito la cassaforte della gioielleria, per un bottino di svariate decine di migliaia di euro. Andandosene, i ladri avevano però fatto scattare l’allarme, collegato direttamente con il commissariato della Polizia di Stato di Assisi, intervenuta sul posto con un paio di volanti unitamente all’ambulanza del 118. Quattro costole rotte e un forte stato di choc per il gioielliere vittima della rapina, ricoverato in ospedale subito dopo il fatto. Le indagini avevano subito portato a risultati concreti, dato che gli uomini della polizia, il giorno dopo il furto, avevano rinvenuto l’auto (completamente ripulita) usata dai rapinatori, probabilmente gli stessi autori di altri colpi realizzati in diverse zone dell’Umbria con metodi analoghi a quelli usati a Bastia.
Flavia Pagliochini

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