BASTIA INDAGINI MEDICHE  
 


DUE RAGAZZE di origine zingara sono state arrestate dai carabinieri per un furto in un’abitazione di Bastia. Il colpo è stato messo a segno domenica pomeriggio dalle due giovani che per entrare hanno usato probabilmente schede telefoniche o oggetti simili, senza dover ricorrere all’effrazione. In quel momento la casa era vuota ed hanno potuto agire indisturbate fino al rientro dei proprietari. Le zingare non si sono limitate a fuggire, ma hanno reagito all’arrivo inaspettato dei proprietari con violenza e spintoni. I proprietari, appena si sono ripresi, hanno lanciato l’allarme al «112», e nonostante l’immediato intervento i carabinieri non sono riusciti ad identificarle nel territorio di Bastia. La descrizione «dettagliata e precisa», tuttavia ha consentito ai militari della stazione di Santa Maria degli Angeli di identificare le presunte ladre in due ragazze che corrispondevano alla descrizione, le quali si accingevano a prendere il treno dalla stazione di Assisi per Perugia. Portate al Comando le giovani sono state trovate in possesso della refurtiva. Le due ragazze avevano usato diversi ‘alias’, falsi nomi dati in occasione di precedenti controlli ad opera delle forze di polizia. Anche in questo caso hanno usato nuove generalità, protestando di avere meno di 14 anni, età inferiore alla soglia d’imputabilità.


APPROFONDITI controlli medici, invece, hanno stabilito un’età superiore, forse maggiorenni, ma comunque al di sopra della soglia d’imputabilità. Di qui l’arresto e l’accompagnamento delle due in una struttura per minori.
m.s.

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