ANTIQUARIATO
BASTIA-NON È IL CASO di montarsi la testa su possibili straordinari affari, ma nei primi due giorni di apertura di «Assisi Antiquariato 2013», proprio questi sono stati i segnali di novità. Numeroso il pubblico di visitatori che si danno appuntamento come ogni anno all’antiquaria di primavera. «Presenze di ogni genere — sottolinea Ennio Riccardi, amministratore di Cima (Centro Internazionale Manifestazione d’Arte) che organizza l’evento —. Tanti umbri e italiani, ma mi sembra incoraggiante il fatto che si siano fatti vivi subito anche commercianti del settore, soprattutto stranieri: i russi in prima linea, come anche austriaci, tedeschi e americani».
LA MOSTRA «Assisi Antiquariato» giunta alla 41ma edizione si conferma un mercato importante per oggetti di valore, oltre ad essere una rassegna che sa privilegiare preziosi oggetti d’arte a cominciare dai dipinti, come mobili e stampe. Materiale molto raffinato e portato all’interno di Umbriafiere, nel padiglione appositamente allestito, da ottanta espositori italiani e stranieri. Anche per la mostra di antiquariato, come un mese fa per Agriumbria, gli spazi disponibili non sono stati sufficienti ad accogliere tutti gli espositori che intendevano essere presenti.
m.s.

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