Iniziativa della “Colomba Antonietti” per discutere di soldi
BASTIA UMBRA (al. ga.) – Convocata per venerdì prossimo, alle ore 20.30, la riunione del consiglio d’istituto della scuola secondaria di primo grado “Colomba Antonietti” per discutere della situazione finanziaria in cui verte la stessa. Invitati a prendere parte all’assemblea, indetta dall’attuale presidente di consiglio Lorella Capezzali, il dirigente scolastico Giuseppe Santino, il corpo insegnanti, gli studenti con le loro famiglie e il consiglio comunale tutto. L’iniziativa si propone come passo successivo a quello compiuto dal dirigente Santino e dal presidente Capezzali circa un mese fa, quando entrambi sottoscrissero una missiva indirizzata al ministero della Pubblica istruzione, nonché al sindaco di Bastia Umbra, Stefano Ansideri. Il contenuto della comunicazione verteva unicamente sulla richiesta da parte della Colomba Antonietti di 86.340,61 euro, cifra pari al credito che la scuola ha accumulato dal 2007 a oggi. “Il mancato accreditamento dei residui attivi comporta una gravissima difficoltà nella gestione finanziaria di questo istituto – ha più volte spiegato e ribadito il dirigente Santino – che limita notevolmente le risorse necessarie al funzionamento amministrativo e didattico, tale da comprometterne, così, il regolare funzionamento, e rendendo impossibile per l’anno finanziario 2010 il pagamento delle prevedibili e inderogabili spese per la sostituzione del personale assente, riguardante sia supplenze brevi che ore eccedenti, e per le attività previste dal vigente contratto integrativo di istituto”. Il grido d’allarme lanciato dai vertici della Colomba Antonietti ha incontrato solidarietà e condivisione presso gli istituti scolastici del comprensorio, ma non è giunta ancora alcuna dichiarazione in proposito né da parte delle istituzioni amministrative, né da parte delle rappresentanze partitiche e religiose di Bastia Umbra. Da qui, il tentativo di coinvolgimento diretto da parte del dirigente Santino e del presidente Capezzali nei confronti della città.

Loading

comments (6)

  • Come mai si fà tutto questo rumore ora e quando il sindaco si chiamava Lombardi tutto passava in cavalleria?

  • nella mia scuola, alle superiori, c’erano e ci sono alcuni professori che facevano direttamente e indirettamente politica, alcuni ancora lavorano, altri sono in pensione, altri sono stati premiati di grado……….., sinceramente all’epoca mi ero fatto le mie idee ovviamente influenzate da quello che si diceva a scuola, alla fine invece ho capito e visto che la realtà è ben altro.

  • Ma il Preside e il presidente del Consiglio di Istituto, perchè non ci mostrano i bilanci degli scorsi anni ??? La scuola elementare non ha debiti di cassa, le scuole limitrofe non hanno debiti d cassa, come mai Bastia tutto questo debito ??? Come è stata gestita la parte finanziaria ? Secondo me sono un pò troppi 86.481 euro … e come disse Totò : “qui qualcosa non quaglia” !!

  • Ciò di cui si parla non sono debiti ma crediti attivi, ovvero sono soldi che lo stato doveva dare nel corso degli anni alle scuole per il loro normale funzionamento. Questi crediti, che tutte le scuole d’Italia hanno nei confronti dell’amministrazione centrale, sono stati congelati e non si sa quando saranno “scongelati” (battuta). Le scuole non li hanno spesi, perchè non c’erano, ma ci dovevano essere per il buon funzionamento delle varie strutture. Non è colpa delle amministrazioni locali, diciamo che è colpa dell’attuale situazione economica e dei rilevanti tagli fatti negli ultimi anni ai vari servizi ed in particolare alla pubblica istruzione.

  • La scuola media di Bastia sembra in effetti un po’ abbandonata a se stessa.
    Basta guardarla da fuori, con tutte quelle scritte sui muri che deturpano la bella originaria cortina di mattoncini o guardare come vengono tenuti i cortili interni.
    Va bene che non ci sono i soldi, ma mantenere un po’ di decoro quanto costa?
    Una volta l’edificio scolastico era lo specchio del paese, adesso anche, ma in senso negativo. E non è un buon esempio per i ragazzi, che imparano a sporcare, anzichè a tenere pulito.
    Il preside, gli insegnanti, ma anche i genitori degli studenti, quando entrano a scuola, se ne accorgono di quanto è diventata brutta questa scuola?

comments (6)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.