L’area ex Deltafina ispira vignette divertenti, il Palazzo tace
BASTIA UMBRA – Due modi di perseguire lo stesso obbiettivo: quello del comitato “per le scuole nell’area ex Deltafina e quello del comitato Mezzomiglio. Il primo sceglie l’originalità della satira, il secondo insiste sulla costanza dell’informazione.
Ebbene si, la satira sbarca nel calderone della lotta alla variante di progetto dell’area ex Deltafina.
Due vignette, appositamente realizzate sul tema in questione, sono state infatti divulgate dal comitato per le scuole nell’area ex Deltafina; tutto questo mentre il comitato Mezzomiglio procede nel presentare un piano strategico i cui punti forza sono sensibilizzazione e informazione.
La scelta dei fumetti, compiuta dal comitato presieduto da Sergio Zocchetti, viene spiegata e giustificata con la volontà di sensibilizzare i cittadini più giovani alle problematiche che dovrebbero derivare dalla realizzazione della variante.
“Magari a volte una battuta, rende immediatamente l’idea dell’oggetto del contendere” spiega una militante del comitato per le scuole nell’area ex Giontella “abbiamo pensato ai fumetti in quanto forma di espressione comunicativa nei confronti dei raganzzi. Sintetizzare un concetto in una battuta e alcune immagini, a volte aiuta più di mille ragionamenti.
L’importante è riuscinre a tenere alta l’attenzione sui temi che ci stanno a cuore coinvolgedo in questo il maggior numero di persone”.
Sull’innocuità delle vignette, una delle quali specialmente interpreta in modo particolarmente piccante l’opinione del sindaco sull’argomento scuole, dal palazzo del municipio non sono ancora giunti commenti; qualcuno all’esterno ha già avuto da ridire, ma il gruppo di Zocchetti procede sicuro per la sua strada e senza la minima intenzione di arrendersi.
La stessa cosa ha scelto di fare il comitato Mezzomiglio, puntando però su tutt’altra strategia. Sette osservazioni, esposizione di messaggi di protesta alla variante, una marcia prevista per metà settembre e soprattutto tanta informazione offerta alla cittadinanza perché possa crearsi una propria e chiara opinione.
“Riteniamo che, al di là delle diverse valutazioni che ciascun cittadino può fare, la democrazia sia partecipazione e conoscenza” dicono dal comitato Mezzomiglio “questo a meno che si voglia che la politica sia pratica di pochi. Le osservazioni devono essere utili a innescare un dibattito politico serio, che non va
liquidato con slogans o battute e che dimostri che la nostra opposizione non è preconcetta, ma si basa su solide argomentazioni giuridiche, sociali, politiche e culturali.
Alberta Gattucci
Ebbene si, la satira sbarca nel calderone della lotta alla variante di progetto dell’area ex Deltafina.
Due vignette, appositamente realizzate sul tema in questione, sono state infatti divulgate dal comitato per le scuole nell’area ex Deltafina; tutto questo mentre il comitato Mezzomiglio procede nel presentare un piano strategico i cui punti forza sono sensibilizzazione e informazione.
La scelta dei fumetti, compiuta dal comitato presieduto da Sergio Zocchetti, viene spiegata e giustificata con la volontà di sensibilizzare i cittadini più giovani alle problematiche che dovrebbero derivare dalla realizzazione della variante.
“Magari a volte una battuta, rende immediatamente l’idea dell’oggetto del contendere” spiega una militante del comitato per le scuole nell’area ex Giontella “abbiamo pensato ai fumetti in quanto forma di espressione comunicativa nei confronti dei raganzzi. Sintetizzare un concetto in una battuta e alcune immagini, a volte aiuta più di mille ragionamenti.
L’importante è riuscinre a tenere alta l’attenzione sui temi che ci stanno a cuore coinvolgedo in questo il maggior numero di persone”.
Sull’innocuità delle vignette, una delle quali specialmente interpreta in modo particolarmente piccante l’opinione del sindaco sull’argomento scuole, dal palazzo del municipio non sono ancora giunti commenti; qualcuno all’esterno ha già avuto da ridire, ma il gruppo di Zocchetti procede sicuro per la sua strada e senza la minima intenzione di arrendersi.
La stessa cosa ha scelto di fare il comitato Mezzomiglio, puntando però su tutt’altra strategia. Sette osservazioni, esposizione di messaggi di protesta alla variante, una marcia prevista per metà settembre e soprattutto tanta informazione offerta alla cittadinanza perché possa crearsi una propria e chiara opinione.
“Riteniamo che, al di là delle diverse valutazioni che ciascun cittadino può fare, la democrazia sia partecipazione e conoscenza” dicono dal comitato Mezzomiglio “questo a meno che si voglia che la politica sia pratica di pochi. Le osservazioni devono essere utili a innescare un dibattito politico serio, che non va
liquidato con slogans o battute e che dimostri che la nostra opposizione non è preconcetta, ma si basa su solide argomentazioni giuridiche, sociali, politiche e culturali.
Alberta Gattucci
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