BASTIA UMBRA L’AMMINISTRAZIONE LOMBARDI SI PREPARA ALLA MANOVRA FINANZIARIA 
 


— BASTIA —
LA CRESCITA della popolazione, che sfiora 21mila abitanti, più che fattore di sviluppo determina spesa sociale sempre più onerosa. La realtà di oggi, a differenza di quanto avvenuto a Bastia negli anni Settanta e Ottanta, fa sì che il processo di immigrazione, sia italiana che straniera, sia l’unico elemento che determina la crescita demografica. Porta con sé, però, anche una serie di problemi che generano un forte incremento di spesa per garantire interventi sociali. Nel 2008, secondo le anticipazioni del sindaco Lombardi, le spese su questo versante arrivano a 2 milioni di euro, quasi il 10% del bilancio comunale. Ciò che un tempo era una risorsa, l’immigrazione da altri comuni umbri e anche da fuori regione, oggi è diventato un peso sempre più gravoso per i residenti. Questo è il motivo principale che ha determinato gli aumenti della manovra finanziaria del Comune; una scelta politica autonoma della giunta Lombardi che in tal modo ha voluto rispondere alle necessità delle famiglie in difficoltà e dei soggetti più deboli. Gli amministratori devono porsi il problema di regolare lo sviluppo edilizio, e ad esso commisurare la programmazione urbanistica, non solo per le emergenze finanziarie, ma anche per garantire la vivibilità del territorio. Su una superficie di poco più di 25 chilometri quadrati vivono quasi 21mila abitanti. Già negli anni Novanta, la variante generale al Prg, voluta dalla giunta Brozz,i pose il problema di limitare le dimensione dello sviluppo demografico per salvaguardare la qualità della vita. La variante rispettò le premesse per la paura di frenare gli interventi nell’edilizia, soprattutto residenziale, che negli anni d’oro ha rappresentato la maggiore fonte di finanziamento delle casse comunali. Ora non è più così.

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Loading

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.