Oliviero Toscani: “Ne siamo sovrastati”


BASTIA UMBRA – Oliviero Toscani, conferenziere di Oicos Festival 2007, relazionerà il tema “Difendiamoci dalla natura che sta utilizzando l’uomo per la sua distruzione” domani alle 21,30 da piazza Mazzini di Bastia Umbra. Di sicuro un modo forte di rompere il ghiaccio alla manifestazione intitolata”Il senso della terra”, che terrà banco fino a domenica 24. Il fotografo, noto in tutto il mondo per le immagini provocatorie che hanno spesso anticipato i tempi e lanciato messaggi di fondametntale importanza, è ospite d’onore dell’area culturale che Oicos Riflessioni ha intitolato “Mostre”.
Tra tutte le opere spiccherà di certo “Foglie”, l’opera di Toscani che sposa i colori caldi delle foglie autunnali alla vicosità morbida del petrolio. Paolo Ansideri, presidente di Oicos Riflessioni giunto al suo secondo evento di rilevanza internazionale, ha intervistato Toscani sul significato del suo intervento sull’argomento “terra”.
Difendiamoci dalla natura che sta utilizzanto l’uomo per la sua distruzione cosa si nasconde dietro questa frase?
“Si nasconde che non bisogna avere la presunzione di aiutare la natura perché la natura è una cosa che viene in nostro aiuto e sopreattutto se vogliamo aiutare al natura dobbiamo imparare a difendere l’uomo se vogliamo salvare l’uomo andiamo contro la natura”.
La natura quindi si può dire che è ostativa dell’uomo?
“L’uomo è nemico della natura”.
L’uomo nasce come nemico della natura?
“Si, perché è creativo. Ha delle cose che non sono sempre, anzi non sono quasi mai conformi alla natura. E’ inutile dire consegniamo il diesel, campi di olio per il diesel. Anche il petrolio è un elemento della natura”.
Ma anche l’umano?
“L’umano verrà distrutto dalal natura, tutti quelli che sono sulla terra in questo momoento tra centovent’anni non ci sono più. Ci ammazzerà tutti la natura. La morte è una veterana pura”.
E in questo trova lei un elemento positivo o nevatiovo, o non dà alcun valore?
“Sono quelli presuntuosi che dicono salviamo la natura; cosa vuol dire salviamo la natura?”.
noi quindi dobbiamo in qualche modo sttoporci a questa potenza che ci sovrasta?
“Ma è logico; dormite una motte fuori sotto zero e la mattina siete morti. non usate l’aria condizionata a quaranta gradi e non ragionate. E’ tutto un diferndersi dalla natura”.
L’ambiente che ci circonda è quindi l’ambiente che ci ostacola che ci si contrappone?
“Che ci si contrappone e cui ci contrapponiamo noi, siamo sempre in costante guerra. E’ inutile essere in armonia con la natura. Cosa vuol dire essere in armonia con la natura? Andare in bicicletta? Ma che noia! Per fare la bicicletta bisogna comunque usare dei materiali; cosa ne facciamo? Una questione di quantità?”.
In tutto questo ci viene comunicata dai mezzi d’informazione un’informazione della natura, del mondo che in realtà non è quello che sta dietro le immagini..
“Ai mezzi di comunicazione piace solo far del terrorismo, dire che tra un po’ moriremo tutti. Insomma, se questo è quanto la natura ha deciso di fare, succederà questo, non è che l’uomo debba essere immortale su questa terra, non è che noi siamo al centro della natura”.
Quindi paradossalmente il buco nell’ozono è un problema umano, ma non è un problema naturale?
“Ma no, assolutamente”.
C’è una qualche ideologia secondo lei in tutto questo?
“La natura ha creato l’uomo e, facendo questo, questi sono i risultati della natura”.
Quindi è una posizione in qualche modo antropocentrica quella che ci viene proposta?
“Troppo. Siamo molto presuntuosi noi. Oramai comandiamo noi, diciamo noi, facciamo noi. La natura vuole toglierci di mezzo perché siamo diventati troppo presuntuosi”:
“Umano troppo umano”?
“La natura vuole togliere di mezzo questi uomini presuntuosi che vogliono curare la natura”.
Lasciamola quindi fare il suo lavoro?
“Lasciamola fare che forse quello che sta facendo, cioè l’eliminazione dell’essere umano è la cosa più ecologica che possa succedere.
Quindi lasciamo che lo tsunami ci colpisca paradossalmente?
“Lo tsunami è un segno dell’azione della natura. Quante persone muoiono di tumore all’anno? Questa è l’azione della natura; noi cerchiamo di difenderci, dobbiamo difenderci. Veronesi non è un’ecologista, è uno che difende dalla natura”.

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