PERUGIA – Corre in campo come una gazzella e lotta come un leone. E quando scende nell’ “arena” fa sentire la sua presenza in centrocampo dove mostra tutte le sue qualità da “incontrista”. Cresciuto con le giovanili del Perugia, il ventenne Stefano Torroni attualmente gioca con la squadra del Bastia nel campionato di Eccellenza. A volerlo in squadra è stato lo stesso tecnico bastiolo De Nigris che ha scoperto le sue qualità quando, dopo la separazione con il Perugia, se lo era ritrovato ad Arrone. Quell’anno la squadra riuscì a salvarsi e Stefano scelse di andare due stagioni con il Todi nel campionato di serie D, per tornare poi il campionato successivo di nuovo ad Arrone, su richiesta ancora una volta dello stesso De Nigris. Ma il sodalizio tra i due non era ancora finito, e quest’anno Stefano ha di nuovo scelto di seguire il tecnico che gli aveva sempre dato così tanta fiducia, che il caso ha voluto andasse ad allenare proprio la squadra della città dove lui vive: il Bastia. “Sono molto riconoscente a De Nigris – ha detto Stefano – perché lui ha sempre creduto in me dandomi molta fiducia. E lo ammiro molto, perché al di là dell’amicizia che ci lega, mi fa giocare soltanto se merito di scendere in campo. Anzi con me è sempre molto più severo degli altri, ma capisco che questo atteggiamento mi aiuta a crescere e mi stimola a dare sempre il meglio”. Ma Stefano ha nel cuore anche Mario Goretti, che lo ha seguito sia negli esordienti che negli allievi nazionali a Perugia: “è un bravissimo allenatore, che pretendeva molto da noi”. Stefano ha un bellissimo ricordo degli anni trascorsi con il Grifo, tanto che gli è dispiaciuto molto partire a causa delle incomprensioni con mister Esposito. “Allora giocavo soprattutto per divertirmi – ha detto – ed ho lasciato un gruppo di ragazzi fantastici e bravissimi: tra tanti c’erano Gabriele Goretti, Michele Boldrini e Maurizio Peluso”. Ma le emozioni più grandi Stefano le sta vivendo proprio in questo campionato, dove ad abbracciarlo è l’intera città del Bastia: “E’ una sensazione unica giocare con la squadra della propria città ed era un sogno che si è realizzato: qui conosco tutti, dallo staff agli stessi ragazzi visto che la squadra è formata quasi tutta da persone del posto e ci intendiamo molto tra di noi. Siamo insomma come una grande famiglia”. Stefano ha le qualità di un centrocampista incontrista che sa però adattarsi anche da esterno. La sua caratteristica principale è la corsa ed anche uno spirito molto combattivo che a volte lo porta a litigare con gli avversari (ma mai fino ad assumere atteggiamenti antisportivi. Ma quando è fuori dal campo si trasforma in un ragazzo tranquillo, molto simpatico ed estroverso che ama stare in mezzo alla gente ed ascoltare le loro confidenze per dare poi dei saggi consigli. Stefano è fidanzato da due anni con Susanna, una studentessa universitaria che, seppur comprensiva, non mai nascosto la sua insofferenza verso il mondo del calcio. Per motivi di studio non può seguirlo spesso allo stadio, come invece fanno sempre i suoi genitori Maria e Tiziano e la sorella Valentina di 15 anni: “mi hanno sempre seguito fin dagli anni del Perugia – ha detto – senza mai influenzarmi e dandomi sempre la massima libertà di decisione e disponibilità”. 


    Simona Fuso

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