RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO di Antonio Mencarelli

BASTIA UMBRA Gli amministratori della Regione si sono pochi giorni fa riuniti in sala stampa e hanno annunciato che per l’aeroporto S. Francesco è stata prevista un’apposita fermata ferroviaria della Foligno Terontola nei pressi di Collestrada, in prossimità del centro commerciale. Fondi già stanziati, circa 7 miliardi di euro, apertura calcolata per il 2027. In progetto ci sono strade, svincoli, collegamento con navetta, (sono 10 chilometri circa), e roba varia. In tempi brevi si darà il via alle procedure di esproprio e alle varianti al PRG, necessarie per realizzare questo interscambio ferro-aereo.

Ma la storia, per chi la sa trovare, ci dice che una fermata intermedia di collegamento tra la ferrovia e l’aeroporto esistette già ai tempi del Ventennio ad Ospedalicchio, al Km. 23,082 della linea Foligno-Terontola, voluta dagli abitanti della frazione  che invocarono l’appoggio dei parlamentari e dei gerarchi del Regime. La inaugurò il podestà Francesco Giontella il 1° gennaio 1939, con il nome di “Ala di Bastia”. La casa cantoniera per l’azionamento del passaggio a livello, creato nel 1926, già esisteva. Stazione  classificata come “di superficie passante”,  fu munita di un piazzale esterno e di una strada di accesso: distanza dall’ingresso dello scalo aereo militare di S. Egidio, inaugurato nell’agosto del 1938, 1 Km e 500 metri. Serviva le centinaia di avieri che frequentavano la scuola di volo e poi popolarono la frazione di Ospedalicchio.

La stazione fu chiusa nel 1994.

L’edificio della stazione è ancora in piedi (vedi foto), a due minuti di viaggio e con vista di Assisi. Una posizione ideale.

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