Ancora è nell’aria l’eco della posa della prima pietra per la Leroy Marlin ed in merito vorrei fare delle precisazioni.  La mia assenza alla cerimonia, peraltro puntualmente notata, non voleva essere foriera di polemiche, ma semplicemente non dovuta per la partenza di un progetto già ampiamente discusso e, con le dovute osservazioni, già accettato nel 2006  sul quale non vedo la necessità di  ritornare a parlare.  Vero è che sin da allora abbiamo chiaramente manifestato e continuiamo a manifestare la nostra contrarietà all’insediamento di altre mega-strutture sul nostro territorio e ad attendere la promessa  riduzione delle medie superfici programmate.  In questo momento ritengo più opportuno prestare maggiore attenzione alla situazione economica attuale a causa della quale  non solo le famiglie ma anche le piccole imprese soprattutto del commercio sono in sofferenza. La contrazione dei consumi si ripercuote immediatamente sulla piccola distribuzione che rischia di veder chiudere decine di punti vendita soprattutto a conduzione familiare o con pochi dipendenti e di creare una disoccupazione, che non ha la stessa  visibilità mediatica di chi perde il lavoro nell’industria ma che produce gli stessi devastanti effetti e per di più senza ammortizzatori sociali.  Serve un segnale anche per questa categoria che, come tutte le altre, rappresenta una risorsa per la città e per i suoi abitanti, per questo sollecito ancora l’Amministrazione Comunale ad inserire nel bilancio 2009 un fondo sempre promesso e mai concesso, per l’abbattimento degli interessi a favore dei commercianti che accedono ai finanziamenti ed uno sgravio fiscale per le attività operanti in zone che subiscono disagi per l’esecuzione di opere pubbliche.  L’auspicio è che in questo ultimo scampolo di legislatura si lavori al meglio per Bastia e non per la ormai prossima campagna elettorale.


Sauro Lupattelli
Presidente Confcommercio Bastia

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