Il bilancio del Comune: «Aumentano imprese e occupati»
LAVORO
Restano problemi per le donne e i neolaureati Ma l’economia tira»
— BASTIA —
LA CITTÀ continua a crescere sia in termini di popolazione (al 31 dicembre scorso ha raggiunto i 20.316 abitanti, 382 in più dell’anno scorso), sia in termini economici ed occupazionali. Oggi le imprese sono 2.045 rispetto a 1.925 di un anno fa ed anche gli occupati sono 388 in più, su un totale di 2.600 assunzioni nel corso del 2006. Questi alcuni dati che il sindaco Francesco Lombardi ha reso noti ieri, ala presenza di tutti gli assessori, nella conferenza stampa per illustrare il lavoro dell’amministrazione municipale negli ultimi 12 mesi. «Oggi la giunta – ha detto Lombardi — dopo la crisi strisciante durata quasi cinque mesi, è più autorevole ed operativa, in grado di garantire i risultati importanti già nell’immediato futuro». Per il primo cittadino gli obiettivi da raggiungere subito sono le infrastrutture, interventi per la mobilità e la realizzazione delle rotatorie stradali. Massicci interventi sono previsti inoltre per garantire strutture scolastiche adeguate ad ospitare gli alunni nella fascia dell’obbligo. Bastia è una città giovane, con una popolazione di immigrati stranieri pari a 1.387 persone, di cui 320 minorenni.
«Per questo pensiamo, in prospettiva, alla realizzazione di un polo scolastico». L’ha annunciato il sindaco sottolineando inoltre che il futuro passerà anche attraverso la revisione del Piano regolatore generale che, per la parte strutturale vedrà la luce entro la metà del 2008. Intanto, è all’opera da mesi un gruppo di tecnici guidato dall’architetto Nigro, le cui analisi e i primi studi saranno valutati nel corso di un consiglio comunale aperto previsto per il prossimo 2 febbraio. Se il bilancio presenta dati e saldi positivi, soprattutto per la notevole capacità di ricambio delle attività produttive e in modo particolare del commercio (+ 68 imprese su 689) e artigianato (+36 su 738 imprese), a soffrire per uno sviluppo ancora non equilibrato sono i laureati, che non trovano in loco occasioni di lavoro, e le donne: su 941 disoccupati ufficiali, infatti, 685 sono donne. Per sostenere la vitalità del settore commercio, l’amministrazione comunale è impegnata ad ottenere dalla Regione l’introduzione di una grande superficie commerciale nel piano regionale da destinare al territorio di Bastia.
m.s.
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