Concerto di Natale nella chiesa parrocchiale: c’era anche il sindaco
 
  BASTIA UMBRA – Riferiscono di intere famiglie, specialmente nel nord del mondo, protagoniste di concerti casalinghi con strumenti musicali suonati dagli stessi componenti. Più o meno solenni, secondo le circostanze, ma prevalentemente in privato: musica per se stessi, senza pubblico, senza ansia per l’applauso e il successo. Questa volta a Costano la presenza del sindaco Francesco Lombardi al Concerto di Natale della banda musicale del posto, all’interno della chiesa parrocchiale, ha significato che l’esecuzione non ha potuto essere contenuta entro le mura di casa, della frazione comunale, come succedeva fino all’anno passato. Ma ha tracimato coinvolgendo l’intera comunità di Bastia Umbra rappresentata dalla sua massima istituzione. Il sindaco ha assistito scegliendo di non intervenire: per il rispetto della intimità della festa e come gesto di premura nei confronti della preziosità dei significati che dall’evento è facile cogliere. In sintesi, una sessantina di elementi del posto, di tutte le età, d’ambo i sessi, di ogni categoria, hanno festeggiato il Natale intorno al loro maestro Giuseppe Cecchetti. Il quale è salito sul podio per dirigere il proprio complesso orchestrale, appassionatamente allestito, con tutto l’organico in abbigliamento fuori ordinanza, strumenti tirati a lucido e repertorio di circostanza, musiche di grandi autori contemporanei. Prevalentemente americani piuttosto che mitteleuropei. Questa è una delle realtà emergenti in Bastia con le quali bisognerà in futuro fare i conti, cominciando dalla destinazione di risorse pubbliche e di spazi adeguati. Nella considerazione che se nonni, figli e nipotini riescono a trovare armonia continuando per tradizione a suonare nella stessa banda di paese, gratuitamente e con entusiasmo, è molto probabile che le soluzioni per auspicate aperture, comprensioni, tolleranze ed integrazioni siano meno recondite ed impegnative di quello che si crede. Il neo presidente della associazione bandistica, Manlio Giuliani, è anch’egli musicante. E quindi anche il principio della democrazia partecipata ha trovato la più concreta incoraggiante attuazione. Il concerto verrà replicato nel teatro di Passaggio di Bettona il primo dell’anno, nel pomeriggio. 
Roldano Boccali

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