KARATE La ventiseienne di Bastia vincitrice del campionato mondiale


La kermesse si è svolta a Valencia


Pasqualino Bruno
Perugia


Kumite iridato per Serena. Importante risultato raggiunto dall’umbra Serena Dragoni nel campionato mondiale seniores di karate che si è svolto a Valencia dal 22 al 24 giugno scorso. L’evento è stato organizzato dalla World union of karate – do organizations (Wuko), organizzazione che comprende 80 nazione sparse nei cinque continenti. In tal senso la manifestazione che si è svolta a Valencia assume una valenza particolare in quanto ha visto la partecipazione di atleti provenienti da tutte le parti del mondo. La ventiseienne di Bastia Umbra, cintura nera ed istruttrice di karate per bambini, è riuscita a primeggiare nel combattimento individuale nella categoria “+ 60 Kg”, battendo in finale la milanese Cristina Cilardoni. Non solo. Serena, che ha intrapreso questo sport undici anni fa, ha anche partecipato alla gara di combattimento a squadre, insieme alle italiane Paola Campopiano (Roma), Beatrice Stignano (Bari) e Francesco Santoriello (Salerno). Le ragazze si sono arrese solo in finale al cospetto della squadra rumena. Nel corso del campionato mondiale è stata sperimentata anche una nuova procedura di combattimento, che ha visto la costituzione di squadre nazionali miste che prevedevano la presenza di due ragazzi ed una ragazza. In questa circostanza la valida Dragoni ha rappresentato le ragazze italiane. Il team misto è riuscito in finale ad imporsi nei confronti della squadra belga. “Sono estremamente soddisfatta – dice la Dragoni – per i risultati che ho raggiunto. Mi dispiace solo di non aver vinto anche nella gara di combattimento a squadre femminile. Ma devo ammettere che già per me è un’emozione particolare aver ottenuto gli altri due successi anche perchè venivo dalla vittoria a Fortaleza, in Brasile, nel 2005 e non era facile riconfermarmi”. Serena non manca di esternare la sua amarezza per la poca considerazione che gode il karate in Umbria. “Nonostante portiamo avanti l’onore della Regione in questa disciplina – dice l’atleta -non abbiamo nessun tipo di sostegno da parte delle istituzione e dei media. Eppure abbiamo tantissimi iscritti nei club umbri di karate . Probabilmente paghiamo il fatto chequesto sport non è disciplina olimpica “

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