Corriere della droga in trappola. Nascondeva in casa 350 grammi di eroina e 500 di cocaina
Tunisino riesce a fuggire, arrestata la compagna a Bastia Umbra
TERNI – Tutto è partito da alcuni numeri telefonici ricorrenti.Spuntati fuori dopo l’arresto, nei giorni scorsi, di piccoli spacciatori della zona. Da qui è scattata l’indagine ad ampio raggio della quarta sezione antidroga della squadra Mobile di Terni che, nella notte di sabato, dopo una serie di accertamenti, è riuscita ad arrestare una donna incensurata di Orte, trovata in possesso di un grosso quantitativo di stupefacente. Un’attività illecita, la sua, che svolgeva insieme al suo compagno,un giovane tunisino già da tempo noto alle forze dell’ordine.Entrambi abitavano a Bastia Umbra. Così gli agenti di polizia non hanno fatto altro che pedinare la donna, sia attraverso vere e proprie intercettazioni, sia con l’ausilio di un navigatore satellitare.Le auto civetta degli uomini diretti da Tommaso Niglio riuscivano presto ad “agganciare” la sua vettura, che dalla lontana Castel Volturno stava dirigendosi proprio verso la residenza di Bastia Umbra situata in via Malizia.Il blitz dei poliziotti nella casa non trovava però impreparato il tunisino, che riusciva a fuggire dileguandosi nella campagna.Nessuna resistenza, invece, per la donna-corriere, che aveva appena
recapitato ben 350 grammi di eroina. In un doppiofondo del divano venivano ritrovati altri 500 grammi di cocaina già confezionata e pronta all’uso, mentre nascosto in un vano della caldaia c’era un passaporto francese falso a nome del tunisino. La caccia all’uomo è proseguita per diverse ore, con gli agenti della Mobile di Terni che hanno sparato in aria colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio per cercare di far desistere l’uomo. Che invece è riuscito a far perdere le sue tracce. “Abbiamo sentito degli spari, era notte fonda, ci siamo allarmati”, hanno raccontato alcuni preoccupati residenti della zona. Fatto sta che le indagini sono ancora in corso, anche se non si preannunciano per niente facili. Dal commissariato, comunque,c’è grande ottimismo.Soprattutto perché il tunisino sembra che si sia ferito ad una spalla durante la fuga. Difficile che possa andare lontano.L’impressione degli uomini di Tommaso Niglio (che hanno potuto contare nella sola fase esecutiva dell’arresto anche del supporto dei colleghi della Mobile di Perugia) è che si sia spezzato un canale importante dello spaccio. Che era solito agire in particolare nel territorio di Terni. E non si esclude che tale operazione sia collegata a quella che venerdì scorso ha portato all’arresto
di un altro spacciatore, anche lui tunisino.Maurizio Muccini
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