Contrabbando di carburante, concorrenza sleale ed evasione delle accise i reati ipotizzati a carico degli arrestati
BASTIA UMBRA Contrabbando di carburante, violazione delle norme sulla concorrenza imprenditoriale e commerciale, nonché evasione delle accise sulla benzina. Sono queste le accuse che avrebbero portato quattro persone in carcere nell’ambito di un’indagine della guardia di finanza di Perugia. All’epilogo si è giunti dopo un’attività durata settimane, grazie alla quale gli uomini delle fiamme gialle perugine avrebbero scoperto un giro illecito finalizzato al contrabbando di carburante, incentrato nella zona di Bastia Umbra. Il giro d’affari dell’organizzazione potrebbe ammontare a diversi milioni di euro. Secondo la ricostruzione delle fiamme gialle,il carburante arrivava in Umbria dai paesi dell’Europa dell’Est a prezzi bassissimi, grazie al mancato pagamento delle accise. Il riserbo intorno all’operazione è massimo e non c’è da escludere che nelle prossime settimane possano esserci ulteriori sviluppi. Il modus operandi era quello di approvvigionarsi di benzina a prezzi più bassi, in modo da realizzare unl’evasione delle accise. Le indagini continuano comunque anche in questi giorni per ricostruire l’entità della presunta evasione e per stabilire altri eventuali comportamenti illegali, che potrebbero portare all’emissione di altri provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria.
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