Il sindaco Ricci ha offerto ieri l’incenso a monsignor Sorrentino: proseguono le celebrazioni
Oggi il clou dell’indulgenza francescana. Chiusura in musica
Flavia Pagliochini
ASSISI – Continuano anche oggi le celebrazioni del Perdono di Assisi, l‘occasione ogni anno per migliaia di fedeli di vivere una profonda esperienza di fede, “segno che nonostante il passare degli anni la parola perdono è ancora significativa e, in tempi convulsi come quelli attuali, abbia un indiscusso valore, sia spirituale ma anche per la società civile“, ha spiegato padre Saul Tambini, frate minore responsabile dell‘Opera Porziuncola nella basilica di Santa Maria degli Angeli. Migliaia i pellegrini convenuti ed attesi, per una festa nata nel 1216, quando Francesco, mentre pregava nella Porziuncola, vide, circondati da angeli, Gesù e Maria: il Poverello chiese allora “pietà“ per tutti coloro che, pentiti, avessero varcato le soglie della Chiesa, e l‘indulgenza fu concessa da Papa Onorio III, che in quei giorni risiedeva a Perugia e che accolse favorevolmente la proposta di concedere l‘indulgenza. Sebbene oggi la concessione sia stata estesa atutti i santuari francescani e poi alle chiese parrocchiali (tant‘è che sono diversi le cerimonie del perdono che si celebrano non solo in Umbria, ma in diverse zone d‘Italia), è proprio nella città serafica che i fedeli, salutati dal suono a distesa delle campane che hanno suonato a festa sin dalle primissime ore della mattina, arrivano in massa per dare vita ad una festa colorata, con canti, balli e preghiere. Dopo la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal ministro generale dei Frati minori, padre José Carballo, nel pomeriggio assisani e turisti hanno camminato dalla città di Assisi per ricevere l‘indulgenza del Perdono: dopo l‘incontro tra la municipalità e la popolazione in Piazza Garibaldi, alle 19 si è svolta la celebrazione dei primi vespri della solennità presieduti Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi cui il sindaco Claudio Ricci, a nome di tutta la cittadinanza serafica, ha offerto l‘incenso quale segno della preghiera che sale a Dio dalla Chiesa e dalla città. La giornata più significativa è però quella di oggi, alle ore 11 è prevista la solenne celebrazione eucaristica (presiede monsignor Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, supplica alla Madonna degli Angeli e Canto dei Pellegrini), mentre alle 15.30 è previsto l‘arrivo della trentesima edizione marcia francescana, migliaia di giovani provenienti dall‘Italia e dall‘estero; alle ore 18 ci sarà la solenne celebrazione eucaristica presieduta da mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, alle 19,30 secondi vespri della solennità sotto la guida di padre Bruno Ottavi, ministro provinciale dei Frati minori dell‘Umbria. Alle 21, infine, l‘Associazione Mozart Italia, sede di Assisi, in sinergia con la Pro loco di Santa Maria degli Angeli, le associazioni locali ed in collaborazione con i Frati Minori della Porziuncola ed il Comune di Assisi offrirà a pellegrini e turisti il “Concerto del Perdono”, con l‘orchestra italiana di fiati “Accademia“ de L‘Aquila diretta dai maestri Corrado Lambona e Giovanni Ieie. Una chiusura in musica, senz’altro a tema, per una delle celebrazioni religiose più sentite e partecipate, all’insegna dell’indulgenza e dei valori portanti dell’insegmento francescano. E della cristianità tutta.
Nessun dßagio, organizzazione perfetta
ASSISI – Una giornata tranquilla, tutto sommato in linea con le altre manifestazioni religiose che attirano ad Assisi e Santa Maria degli Angeli una folla di pellegrini: ieri le forze dell’ordine, dispiegate in maniera più consistente di altre domeniche festive, hanno passato una giornata di relativo ‘relax’, frutto dell’esperienza maturata a fronte di numerose manifestazioni religiose e civili con migliaia di persone. Sul fronte traffico non si sono avute code né disagi, né si sono registrati casi di malore grave o calche tra i pellegrini. La prova del fuoco arriverà però nella giornata di oggi, visto che proprio il 2 agosto il Perdono entra nel vivo grazie all’arrivo di centinaia, se non migliaia, di marciatori: previsto un aumento della presenza della polizia municipale e delle altre forze dell’ordine deputate a garantire il corretto svolgersi della manifestazione, l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini e pellegrini che si trovano a visitare la città serafica.
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