In 53mila per Expo Casa 2006 «Bilancio più che positivo»

Bilancio estremamente positivo per Expo Casa 2006. La rassegna, alla sua ventiquattresima edizione, si è chiusa domenica, registrando un numero altissimo di visitatori, in linea con la crescita continua ed incalzante degli ultimi anni.
Nei 9 giorni in cui è stata allestita presso il centro fieristico di Bastia Umbra, in oltre 53mila hanno percorso i quattro padiglioni espositivi e le aree esterne del Salone dell’edilizia e dell’arredamento, che si conferma come primario appuntamento a livello nazionale, specialmente per il settore dell’edilizia, che è in continua espansione., “L’edizione 2006 di Expo Casa – commenta Roberto Prosperi, presidente di Epta-Confcommercio, la società che ne cura gli aspetti organizzativi – ci ha dato grandi soddisfazioni e non solo per l’alto numero di visitatori, moltissimi dei quali provenienti da fuori regione, da tutto il Centro Italia e quest’anno in special modo dalle Marche. L’elemento maggiormente significativo è la qualità dei contatti che ci sono stati in questi giorni, a dimostrazione de fatto che dal mercato relativo alla casa stanno arrivando segnali incoraggianti e del ruolo delle grandi manifestazioni fieristiche come importanti strumenti finalizzati all’incontro tra domanda ed offerta commerciale.
L’andamento positivo di questa edizione della nostra rassegna fieristica – conclude Prosperi – ha convinto sia l’organizzazione sia le aziende espositrici a cominciare fin da ora una seria riflessione sugli obiettivi che vogliamo raggiungere per il prossimo anno. Siamo convinti che ci siano sempre spazi di crescita e lo abbiamo dimostrato anche quest’anno, portando nella rassegna più tradizionalmente dedicata alla casa le novità sul mercato non solo per quanto riguarda le tecnologie, ma anche le tendenze che riguardano l’abitare contemporaneo. Dobbiamo riconoscere di essere stati affiancati, nella realizzazione di questo progetto, da aziende espositrici che si segnalano non solo per la professionalità, ma anche per l’appassionato spirito di ricerca e per la spiccata sensibilità nell’interpretare in modo anche innovativo la loro presenza all’Expo”.

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