NON PAGARE i contributi — se non si pagano nemmeno gli stipendi per difficoltà economiche — potrebbe non essere ‘reato’. E’ quanto ha deciso il giudice monocratico del tribunale di Perugia assolvendo il titolare di una ditta di autotrasporti di Assisi, difeso dall’avvocato Alessandro Bacchi.
Il difensore aveva infatti sostenuto — e la sentenza sembra avergli dato ragione — che i contributi sono una forma di pagamento differenziato della retribuzione. L’imprenditore in questione però, avendo problemi economici in seno alla società, non pagava gli stipendi — e quindi pure i contributi — da oltre un anno, nei confronti degli otto dipendenti che aveva assunto. Dopo un’articolata istruttoria dibattimentale il giudice ha deciso di assolverlo.
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