stemma comunaleParadossalmente il comunicato a firma del Capogruppo in Consiglio Comunale del PD, Sig. Pasquale Borgarelli, costituisce riconoscimento a questo Governo Comunale della validità delle scelte sin qui operate in tema di finanza pubblica, avendo avuto la capacità di assorbire fino ad oggi gli ingenti tagli operati dal Governo centrale, senza ribaltare questi ultimi nelle tasche dei cittadini.

Oggi, con gli ultimi provvedimenti contenuti nella “Legge di stabilità” per il 2015, non potremmo più assicurare i servizi sinora garantiti alla nostra collettività, per i quali è venuta meno ogni possibilità di riduzione dei relativi costi e di valorizzazione del patrimonio comunale.

E’ singolare il comportamento del Consigliere Borgarelli, il quale  in sede di illustrazione del Bilancio di previsione 2015 in Commissione Consiliare, aveva dimostrato di avere ben compreso i motivi e il ragionamento alla base della manovra tributaria annunciata, essendo a conoscenza della generale situazione economica e di quella particolare riferita alle difficoltà di tutti gli Enti locali: evidentemente è bastato respirare un po’ di aria all’interno della propria Sezione (magari ….. soffiata da altri) per elaborare (o far elaborare) un documento in linea con le regole contenute nel “manuale dell’opposizione”, secondo il quale si deve scrivere qualsiasi contenuto, purchè contrario ad  ogni provvedimento dell’altrui compagine.

Se poi vogliamo scendere nel merito, non è assolutamente vero  che per tasse e costo dei servizi siano stati effettuati ”aumenti senza precedenti” nel nostro Comune, in quanto questo non invidiabile primato spetta alla Consigliatura Lombardi, la quale inanellò per l’anno 2008 (anno ancora soltanto sfiorato dalla crisi economica) aumenti che riguardarono, fra l’altro, la Nettezza Urbana (+12%), ICI sulla prima casa (+16% – tassa di scopo) ed Addizionale Comunale IRPeF (+50%).

La scelta di questa Amministrazione, di ritoccare l’addizionale Comunale IRPeF, per la quale si era già provveduto ad innalzare la fascia di esenzione ad 11.000,00 € a tutela delle fasce più deboli, è da ricercare nella necessità di procedere comunque ad un aumento della imposizione per compensare i tagli patiti, ma di non farlo sulla tassazione immobiliare, non sempre a carico di soggetti economicamente solidi.

Per quanto riguarda poi gli aumenti previsti sui servizi mensa, gli stessi sono stati applicati solo per la fascia di reddito più alta ed andranno a regime, come per gli aumenti dei trasporti, dal Settembre 2015. Discorso a parte va fatto per le lampade votive cimiteriali, le cui tariffe erano invariate da oltre 20 anni e per le quali l’aumento, seppur apparentemente rilevante in termini percentuali, risulterà inferiore ai 6,00 € all’anno.

Voglio inoltre ricordare al Consigliere Borgarelli che questa Amministrazione ha acquistato l’edificio ex Pelliccioli per tenere fede ad un impegno della Giunta Lombardi e che successivamente, a seguito di verifica tecnica, e’ risultato non avere, come la parte più recente della Casa Comunale, agibilità strutturale, non certo addebitabile in entrambi i casi ad ipotetici errati interventi di manutenzione.

Termino il mio breve intervento ricordando, questa volta a me stesso, quanto tempo sia trascorso da quando fu chiuso il vecchio Mattatoio Comunale e quanti progetti di sistemazione di quell’area non abbiano trovato definitiva conclusione a causa di dispute o interessi contrastanti, in periodi durante i quali investire, anche per la Pubblica Amministrazione, era senz’altro molto più facile rispetto ad oggi. Noi, fra mille difficoltà, siamo riusciti almeno nella definizione della pratica amministrativa di quell’area, creando condizioni di certezza in chi vorrà cimentarsi in un investimento che cambierà il volto all’ingresso della nostra bella città.

SINDACO

Stefano Ansideri

 

 

 

 

 

 

Ufficio Staff del Sindaco

 

Bastia Umbra,  28 gennaio 2015

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  • Noi di Via Norcia siamo disposti a pagare l’aumento riguardante le lampade votive, nell’eventualità che fossero istallate come fonte di illuminazione, visto e considerato che nulla è stato fatto né per l’illuminazione stessa e né per una manutenzione della sede stradale con cadenze di tre o quattro anni (ci accontentiamo di poco). E noi paghiamo come tutti le tasse.

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