Si invia risposta del Sindaco Stefano Ansideri in merito alle osservazioni espresse dal presidente del “Comitato per la difesa dell’ambiente” di Costano.
“Nonostante gli ormai 5 anni passati alla guida dell’Amministrazione comunale di Bastia Umbra, non ho ancora fatto l’abitudine a comprendere ragioni e scopi di certe azioni rivolte all’operato del Sindaco e della Giunta. L’occasione della riflessione è stato il comunicato diffuso dal “Comitato per la difesa dell’ambiente” di Costano, a firma del proprio Presidente Antonio Cavarai, incentrato su una ipotetica quanto assurda volontà di nascondere chissà che cosa. Intanto mi preme sottolineare che notizia della costituzione in giudizio da parte dell’Amministrazione è stata da me data telefonicamente e direttamente al Dr. Cavarai nel primo pomeriggio del 31 gennaio (come correttamente riportato), con la quale si suggeriva anche la possibilità di seguire la stessa strada dell’Amministrazione e con l’indicazione del Funzionario del Comune al quale rivolgersi per ottenere tutta la documentazione relativa al caso.Il Dr. Cavarai ha calorosamente ringraziato il sottoscritto!
Ora, al di là di ciò che ha scatenato l’ingiustificata e scomposta reazione, voglio precisare che questa Amministrazione ha ricevuto mandato diretto dai cittadini di Bastia ed ad essi (non soltanto ad una parte) deve rendere conto; nello specifico viene accusata di “omessa consultazione” per una determinazione di rigetto (di competenza dirigenziale), in linea con il contenuto del “regolamento d’igiene” comunale ed in linea con i desiderata del Comitato.
Se poi il destinatario del provvedimento di rigetto ha ritenuto di doverlo impugnare, ritengo che questa sia stata sua esclusiva facoltà, senza che ciò possa costituire motivo di preoccupazione o, peggio, sospetto, avendo questa Amministrazione agito nel rispetto di quanto ha rappresentato interesse specifico della comunità di Costano ed in generale di quella di Bastia.Non mi sembra, quindi, il caso di adombrare “qualcosa di non molto cristallino” o azioni “sotto traccia”, a meno che non si voglia dare voce e sponda a chi già nel passato ha cavalcato l’onda della protesta. Diceva il Presidente Andreotti: a pensar male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca!
Piuttosto, avendo piena consapevolezza dell’anima ambientalista del “Comitato di Costano”, rivolgo ai componenti l’invito a voler compilare il questionario per il calcolo dell’impronta di carbonio – Carbon footprint – (sul sito web del Comune di Bastia Umbra) delle attività ricadenti nel territorio del Comune di Bastia Umbra, ovvero la stima delle emissioni di CO2 e di gas serra prodotte, nell’ottica di una loro riduzione e/o neutralizzazione. Tutto questo nel rispetto dell’accordo volontario sottoscritto tra il Sindaco di Bastia Umbra ed il Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente (Dr. Clini) per favorire, in materia di sostenibilità ambientale, la sperimentazione e la messa a punto di metodologie ed esperienze riproponibili con l’obiettivo di realizzare un modello di “Comune Sostenibile”.
Ufficio Stampa del Sindaco
Giacomo e Antonio attaccano sempre questa amministrazione chissà perchè???
Ho fatto una domanda a Fratellini e non mi ha risposto. Ora risponde il sindaco al Comitato e si attiene ai fatti accaduti, ma COME MAI NON È STATO CONTATTATO IL COMITATO al momento del DINIEGO?
Ci girano tutti intorno!
Visto che Ansideri chiama Cavarai al cellulare…..allora perché non chiamarlo anche in quella occasione?
Credo che sia un po esagerato pretendere che il Sindaco chiami un presidente di un comitato quando gli uffici danno un diniego ad una autorizzazione. Ricordo che è il responsabile del settore che riceve la richiesta presentata al protocollo sulla quale l’ufficio dopo aver fatto una istruttoria procede in base al risultato della stessa. Diverso sarebbe stato se l’istruttoria avesse mostrato spazi per una eventuale autorizzazione. Visto che l’ufficio ha ritenuto di procedere con il diniego, il discorso finisce lì. In seguito al ricorso la questione si è riaperta ed è in mano al TAR e Ansideri correttamente ha informato il comitato che se vuole e ritiene opportuno può anche inserirsi nella controversia facendo la sua parte qualora il Tribunale desse ragione al ricorrente. Le polemiche non servono, serve un buon avvocato e l’Amministrazione ha provveduto.
Com’è che Cavarai prima è contento, poi s’ incazza a scoppio ritardato?
È educato ma irascibile……un quadro NAIF!
Perché si vede che zeppavagone ha realizzato tardi la cosa. Il padre da i numeri per la scuola e fa i conti senza l’oste … il figlio si sveglia dopo il suono della sveglia di zeppavagone ….
Ma chi sono i componenti di questo comitato? Parla sempre e solo Cavarai.