Primo ko interno per la capolista-Colpaccio da urlo I biancorossi restano comunque saldi in testa a +3 sulla Narnese. Decide un guizzo dell’attaccante perugino classe 93
BASTIA UMBRA – Che domenica.La caduta dei giganti (così la chiamerebbe Ken Follet) regala solo un mezzo sorriso alla Narnese che, di rimonta e quasi all’ultimo tuffo, trova un pari preziosissimo a Collepepe, guarda caso proprio grazie alla zampata del suo gigante Paolone Quondam. Certo fa notizia la sconfitta della Tiberis al Morandi, prima riacciuffata e poi superata dal Campitello, ma la vera sorpresa di giornata è un’altra.Il tonfo del Bastia capolista davanti al pubblico di casa contro il San Sisto, orfano tra l’altro della sua punta di diamante Biscaro Parrini (squalificato). Giacchetti in settimana ha dovuto fare i conti con una sfilza impressionante di piccoli infortuni ed attacchi influenzali.Scarfone, con Borrelli ancora part time, è costretto a rinunciare a Arcioni (tribuna) e Romani, in panchina solo per fare numero. Eppure il Bastia del primo tempo sembra quello di sempre. Squadra corta, velocissima nelle ripartenze, con Pica molto largo a sinistra. Il suo dialogo continuo con Battistelli mette inizialmente in difficoltà Mogini,schierato per necessità nell’inedita posizione di esterno basso a destra.Da quella parte i due talenti biancorossi sgommano che è un piacere.Per mezzora il tema è praticamente
sempre questo con l’unica variante del colpo di tesa di Marchetti che, su invito di Pica dalla bandierina, finisce di poco alto sopra la traversa (21’). Quando la mira dei gioielli del Bastia sembra quella giusta a metterci una pezza è sempre il solito attento Pifarotti. Ad
inizio ripresa Scarfone deve fare i conti con le precarie condizioni fisiche di Pacciarini, costretto ad alzare bandiera bianca. In panchina mancano le soluzioni perché Arcioni non c’è e Romani è inutilizzabile.Allora c’è spazio per Borrelli, che torna a saggiare l’erba del Comunale a quasi due mesi dall’infortunio al polpaccio. In campo c’è una mezza rivoluzione: Tomassini va a fare l’esterno di centrocampo, Milletti passa in mediana e Oresti scala al centro della difesa. Dentro contemporaneamente Pica, Borrelli, Battistelli e Tomassini. Il messaggio non potrebbe essere più chiaro di così. Il Bastia, tutto a trazione anteriore, vuole i tre punti. Ma neanche il tempo di prendere confidenza col nuovo assetto che arriva la doccia gelata.Il cross di Sisani dalla destra parte coi giri giusti, la palla scende proprio in mezzo ai due centrali del Bastia dove si infila Russo, che di testa fa secco Tajolini. Il portiere del Bastia,spesso determinante in questa stagione coi suoi interventi, stavolta sbaglia perché con la palla indirizzata verso l’area piccola preferisce rimanere tra i pali anziché uscire in presa alta. Un San Sisto cinico da morire, quasi chirurgico. Un tiro in porta e un gol. Ma non è che i tre punti siano immeritati. I biancocelesti hanno sofferto nel primo tempo, ma senza mai disunirsi. Poi nella ripresa hanno chiuso tutti gli spazi, rallentando e rendendo sterile la manovra del Bastia. E non è un caso se i biancorossi nei secondi quarantacinque minuti non abbiano mai tirato in porta. A questo punto dubbi sul fatto che la squadra di Giacchetti sia la vera sorpresa del campionato non ce ne sono più.
Nelle ultime 14 giornate i perugini hanno perso soltanto una volta, a Narni, nel bunker del San Girolamo dove tutte finora (Bastia compreso) ci hanno lasciato le penne. L’obiettivo resta la salvezza? E chi ci crede più?

di NICOLA FREDDII

SPOGLIATOI – SCARFONE: «KO CHE CI PUÒ STARE»
Giacchetti: “Aspettavo una domenica così…”
BASTIA UMBRA – A fine partita Moreno Giacchetti si incolla alla radio per sentire i risultati dagli altri campi e quello che gli si stampa in faccia è un sorriso piuttosto eloquente.«Aspettavo da un po’ di tempo una giornata così – confessa il tecnico perugino – perché di solito raccogliamo meno di quanto seminiamo.Nessuno finora aveva mai vinto qui e questo naturalmente ci riempie di orgoglio, oltre a darci molta più convinzione nei nostri mezzi.Non posso nascondermi, questo è senza dubbio il risultato più sorprendente della domenica, ma non è frutto del caso. La nostra proposta di gioco è validissima e anche oggi (ieri, ndr) siamo venuti a fare la nostra partita senza timori reverenziali. Non lo faccio mai, ma in questa occasione voglio sottolineare la prova straordinaria di tutto il pacchetto difensivo, Stella e Mogini su tutti». Il San Sisto, tra l’altro ancora in corsa per la Coppa Italia, può essere il vero outisder dell’Eccellenza? «Restiamo con un occhio verso il basso e uno verso l’alto. Se ci sarà da lottare per i playoff non ci tireremo indietro».
Più chiaro di così. Non si scompone più di tanto Rosario Scarfone, che attribuisce parte della colpa alla cattiva sorte: «Perso Pacciarini non avevo molte soluzioni, quindi mi sono visto costretto a cambiare ruolo a tre giocatori. Il gol al San Sisto l’abbiamo regalato noi con una distrazione che potevamo evitare. Nessun dramma comunque – chiarisce l’allenatore biancorosso – perché di perdere dopo 16 risultati utili consecutivi ci può anche stare. La tabella di marcia è perfettamente rispettata. La Narnese ha pareggiato, la Tiberis ha perso. Non è stata
una gran giornata per le grandi». Già, la caduta dei giganti.
N. FRE.

Bastia San Sisto 0-1
BASTIA (4-4-2): Tajolini 5,5; Canestri 6, Silveri 6, Pacciarini 6 (dal 1’ st Borrelli 5,5), Mariani 5,5;Milletti 6, Oresti 6, Marchetti 6, Battistelli 6; Tomassini 5,5 (dal 37’ st Fiorucci sv), Pica 6. A disposizione:Tagliacozzo, Panzolini, Romani, Speranza, Rosignoli. All. Scarfone 5,5.
SAN SISTO (4-2-3-1): Pifarotti 6,5; Malfagia 6, Stella 7, Mogini 7, Capitanucci 6; Giuliacci 6,
Calcagni 6; Sisani 6,5 (dal 37’ st Pantaleoni sv), Ciani 6, Catani 6; Russo 6,5. A disposizione: Streppone, Crippa,Benda, Siena, Giorgini, Concia. All. Giacchetti 6,5.
ARBITRO: Bianchini di Terni 6.
MARCATORE : 6’ st Russo.
NOTE: giornata soleggiata, terreno di gioco in buone condizioni. Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime della tragedia del Giglio. Ammoniti: Oresti, Borrelli (B), Calcagno,Catani (S). Spettatori: 300 circa. Angoli: 6-1. Recuperi: 1’ pt, 3’ st

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