Il rebus assessore? Il Pdl tira il freno

BASTIA UMBRA – Telefonate tra Perugia e Bastia piuttosto concitate; riunioni su riunioni e poi tanto ma tanto nervosismo. La scelta del nuovo assessore in sostituzione dell’uscente Luca Livieri, come avevamo previsto, ha suscitato un vero e proprio vespaio all’ interno del Pdl. E ora, proprio per evitare che la situazione s’ingarbugli ancora di più il direttivo comunale decide di rimandare la pratica a ottobre, in modo da prendere tempo ed evitare ulteriori lacerazioni. Perché di spaccatura si tratta. L’antefatto, d’altronde non faceva sperare nulla di buono: quattro su cinque dei consiglieri comunali, tra cui il capogruppo Cairoli, mettono nero su bianco la loro intenzione di indicare al sindaco il nome del loro collega Simoncelli e non quello di Ridolfi, su cui lo stesso sindaco aveva fatto più di un pensierino. Apriti cielo, si scatena immediatamente la polemica, tanto che in privato tra il gruppo di consiglieri e gli uomini più vicini al sindaco parte un fitto scambio di accuse. Con i primi che puntano il dito sulla gestione della vicenda e sul ruolo di deus ex machina che avrebbe avuto il consigliere regionale Massimo Mantovani; e gli altri che salgono sugli scudi paragonando i colleghi a personaggi in cerca di notorietà che rischiano di danneggiare l’intera Amministrazione. Per l’intera giornata di ieri la tensione corre sul filo del telefono. E la parola d’ordine è smorzare l’incendio ed evitare che frani giù tutto.

Per questo, il coordinatore comunale del Pdl Filippo Longetti decide di prendere carta e penna e vergare un comunicato, nella speranza di piazzare una toppa su un buoco che ora dopo ora rischia pericolosamente di allargarsi. La preoccupazione per il dossier Bastia, nel frattempo, è già salita anche all’interno del coordinamento provinciale. In tarda mattinata, arriva il comunicato di Longetti che con queste parole prova a voltare pagina: «Il direttivo del Pdl riunitosi ieri sera (martedì sera ndr), ha deciso di proporre al sindaco l’immediato riaccorpamento delle deleghe all’edilizia ed urbanistica da affidare all’assessore Fratellini, che lascerà la delega all’innovazione tecnologica da affidare all’assessore Fortebracci. Sull’opportunità della nomina di un nuovo assessore, l’assemblea ha deciso di prendere in esame – conclude il coordinatore comunale – l’ipotesi in una successiva riunione che si terrà i primi giorni di ottobre». Basterà il rinvio ad ottobre, per chiudere la vicenda? Difficile dirlo, molto probabilmente per evitare conflitti la nomina del nuovo assessore non arriverà nemmeno ad ottobre e la casella rimarrà vuota. Gli appetiti, come si è dimostrato, sono troppi.

di LUCIO FONTANA