“Bastia Umbra, anche se divisa in quattro colori e in quattro rioni, rimane pur sempre unita sotto un unico stendardo, quello della nostra città e del  Palio de San Michele, passione forte e sentita dentro di noi”. Queste le dichiarazioni del presidente dell’Ente Palio. Per la giuria tecnica delle Sfilate “equiparare questo Palio a un qualsiasi susseguirsi di spettacoli, a un festival, sarebbe un errore grossolano e sminuente. Le vostre Sfilate ci ricordano molti e significativi eventi della storia del teatro e dello spettacolo”.

COMUNICATO STAMPA

 

Con la vittoria del rione Sant’Angelo di conclude la 51esima edizione del Palio de San Michele di Bastia Umbra. Il presidente dell’Ente Palio, Marco Gnavolini, lascia il suo saluto ai cittadini e rionali di Bastia Umbra: “Bastia è la città che amiamo e la nostra passione è il Palio de San Michele. Saluto con grandissimo rispetto tutti i rionali e le persone che hanno partecipato e organizzato al di sopra delle proprie forze questa 51esima edizione 2013, nonostante tutte le difficoltà incontrate. Questo a significare che la nostra comunità bastiola è solidale e coesa con radici profonde, a dimostrazione di quanto questa festa sia parte integrante della nostra società e capace di coinvolgere un’intera comunità. A nome di tutti i rioni chiediamo un aiuto concreto a tutte le istituzioni affinchè le molteplici problematiche create dai numerosi e pesanti adempimenti, che giustamente vanno osservati, trovino una pacifica e bonaria soluzione, superando cosi le difficoltà organizzative ed economiche. Se ci sono stati disagi e incomprensioni ci scusiamo profondamente per l’accaduto, ma questo a volte è dettato dal calore e dall’attaccamento che tutti noi abbiamo ai propri colori rionali e al Palio de San Michele. Bastia Umbra, anche se divisa in quattro colori e in quattro rioni, rimane pur sempre unita sotto un unico stendardo, quello della nostra città e del  Palio de San Michele, passione forte e sentita dentro di noi”.

 

Di grande ammirazione e trasporto è stato il commento generale espresso dai cinque professionisti della Giuria Tecnica delle Sfilate, che hanno evidenziato l’unicità di questa manifestazione a livello nazionale e la sua forza sociale e culturale: “Come professionisti dello spettacolo, navigatori di lungo corso delle scene, ci rendiamo conto che equiparare questo Palio a un qualsiasi susseguirsi di spettacoli, a un festival, sarebbe un errore grossolano e sminuente. Le vostre Sfilate ci ricordano molti e significativi eventi della storia del teatro e dello spettacolo. Dalle sagre medievali alla via crucis, dal teatro di piazza della commedia dell’arte fino al teatro povero di Grotowskj, dalle sfilate carnevalesche al Cirque du Soleil. Eredi di tutte queste tradizioni, i vostri spettacoli assumono, a nostro modo di vedere, il loro vero e profondo senso nel cementare una comunità cittadina. Paradossalmente, la gara tra le contrade unisce la città, instilla in tutti i cittadini, sin dalla più tenera età, quel profondo senso di appartenenza e partecipazione che è la base del vivere civile, il vero antidoto alla disgregazione sociale e alla globalizzazione. A questo abbiamo assistito, non senza una certa invidia”.

 

NOTA IMPORTANTE: Per un’imprecisione è stata segnalata erroneamente la classifica finale del Palio 2013. Di seguito quella corretta.

La classifica finale delle tre gare del Palio 2013 ha determinato il trionfo del rione Sant’Angelo, seguito dai rioni Portella, Moncioveta e San Rocco.

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