Verso le regionali.   Affollata assemblea degli eletti del Popolo della libertà di tutta l’Umbria

Rossi: “Presto il candidato, nessuna imposizione da Roma”

BASTIA UMBRA – Tutti protagonisti verso le regionali 2010. E’ la sintesi dell’assemblea degli eletti del Popolo della libertà che si è svolta ieri al centro fiere di Bastia Umbra alla presenza dei vertici nazionali degli enti locali, senatore Giovanni Conino e onorevole Mario Valducci. Non poteva mancare in apertura e subito dopo l’immancabile Inno di Mameli il saluto del neosindaco Stefano Ansideri che, coperto dagli applausi azzurri, porta per la prima volta nella storia il saluto di una amministrazione di centrodestra. Ansideri ringraziai giovani che lo hanno sostenuto e che sono stati il vero motore della sua campagna elettorale insieme – dice – agli amici Mantovani e Fratellini. Apre i lavori l’onorevole Luciano Rossi che ricorda i successi elettorali del Pdl nella regione perchè “grazie al nostro lavoro sono cadute roccaforti storiche come Bastia, Orvieto, Montefalco e Gualdo Tadino.” Rossi conclude con una promessa: “Presto il candidato che non ci faremo imporre da Roma”. Sulla stessa linea l’onorevole Pietro Laffranco – coordinatore vicario – che ringrazia per la straordinaria partecipazione. In effetti tanta gente da queste parti non si era mai vista. Laffranco ricorda “lo straordinario lavoro del governo Berlusconi fatto in questi mesi”. “Ringrazio gli eletti, anche quelli di opposizione, per il grande impegno che ogni giorno pongono al servizio del Pdl – continua Laffranco – e garantisco che non accetteremo un candidato alla presidenza della regione non condiviso”. Conclude con una stoccata alla Lega: “Ricordate, noi siamo l’unico partito nazionale di centrodestra”. E’ la volta dei sindaci azzurri, gli applausi scroscianti sono tutti per Roberto Morroni che ha conquistato l’inarrivabile Gualdo Tadino. Un sogno realizzato per il Popolo della libertà. “Sta scricchiolando il sistema clientelare dell’Umbria -dichiara Morroni -, è necessaria una svolta non solo politica ma anche culturale. Il nostro movimento deve essere artefice di una vera rivoluzione culturale per far sviluppare un nuovo modello di società umbra”. E’ la volta di Terni, sul podio Cristina Cecconi: “E’ indispensabile una rapida costituzione degli organismi di partito. Basta con le emergenze elettorali, il neonato Pdl rischia di diventare un neonato abbandonato sugli scalini di una chiesa”. Rossi, sollecitato dalla platea, è costretto a garantire: “Nelle prossime ore provvederemo a tutte le nomine”. Il senatore Colino traccia le linee-guida nazionali: “Sempre più forza al partito con gli enti locali e soprattutto supporto agli amministratori attraverso un grande investimento in sostegni multimediali”. Subito si accoda Claudio Ricci – sindaco di Assisi – che presenta il progetto per il portale del Pdl umbro e assicura: “Sarà in rete dal 10 ottobre”. Dopo tanti interventi arriva quello di Fiammetta Modena – possibile candidato alla guida della Regione con quotazioni in costante ascesa – e subito dichiara i punti su cui bisognerebbe puntare. Fisco equo, sviluppo economico, semplificazione e sburocratizzazione, sicurezza, qualità della sanità e del sociale. E’ questa la sua ricetta, il suo programma. Parlano ancora in tanti, oltre 50 gli interventi. Tanti gli spunti. Per Armando Fronduti “bisogna ricordare sempre che dobbiamo tutto a Berlusconi. Massimo Monni – coordinatore provinciale di Perugia- traccia le linee organizzative dei prossimi giorni affermando che saranno ascoltati i territori. Il senatore Franco Asciutti ringrazia anche i non eletti e dichiara: “la differenza tra noi e il centrosinistra è di soli 2,8 punti percentuali. La sinistra ha perso oltre 13 punti”. Conclude rivolgendosi ai vertici nazionali: “vogliamo Berlusconi in Umbria. Possiamo vincere qui”. E’ la volta di Rocco Girlanda. Il deputato della zona più rossa della regione dice che “dobbiamo smettere di nascondere il simbolo del Pdl. E’ questa la nostra vera forza. Non possiamo accettare candidati che vengono da quelle forze politiche troppo spesso antiberlusconiane. Non possiamo lasciare alla Cgil lo spazio sulle battaglie relative alla crisi economica dell’Umbria”. Le conclusioni spettano all’onorevole Valducci che ringrazia per lo spessore degli interventi e garantisce un impegno costante del movimento nazionale al fianco dei dirigenti azzurri. “Oggi ho avuto la conferma che anche in umbria il Pdl è cresciuto ed è pronto a diventare forza di governo regionale”. E’ sera tardi, la sala si svuota. Il nome del candidato alla presidenza di Palazzo di Donini non è ancora ufficiale. Ma c’è ancora tempo, dicono gli ultimi ad uscire.

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