Il duo di vertice Romoli-Borgognoni cerca di evitare l’abbraccio dell’estrema sinistra
Offerta la candidatura a sindaco a una professionista vicina all’Udc
di MATTEO BORRELLI
PERUGIA – In vista delle amministrative di primavera il duo di vertice del Pd di Assisi, Borgognoni-Romoli, dopo alcune incertezze per la verità non del tutto scomparse, sembra essersi convinto che l’unica carta politicamente spendibile sia quella di un accordo al centro. Ovvero offrire la candidatura a sindaco a un rappresentante del Pd o un esterno che in qualche modo provenga dall’area cattolica e la rappresenti con la sua storia.
Per questo motivo il pressing del gruppo dirigente del Pd sull’Udc si è fatto più insistente: Edo Romoli nel consiglio comunale di lunedì ha detto chiaramente che il suo partito è pronto ad offrire la candidatura a sindaco ai centristi. Non solo, a quanto sembra, il gruppo dirigente dei Democratici avrebbe contattato una professionista molto stimata e conosciuta in ambienti cattolici, offrendogli la candidatura a sindaco. La diretta interessata avrebbe preso tempo ma salvo contrattempi entro i primi giorni di dicembre dovrebbe dare la sua risposta. Nel Pd si mostra ottimismo e si fa capire, ovviamente in maniera del tutto informale, che l’operazione avrebbe buone chance di andare in porto. E l’Udc? Per il momento i vertici regionali da Ronconi a Binetti hanno fatto intendere che fino a metà dicembre non intendono prendere posizione sul tema delle alleanze. Da qui anche il brusco stop fatto arrivare dall’onorevole Binetti ai due consiglieri centristi, Mignani e Lunghi, che lunedì in consiglio comunale avevano manifestato la loro disponibilità nel soste-nere l’operato dell’amministrazione Ricci. Sostegno quello di Lunghi e Mignani al sindaco Ricci, che secondo alcuni, starebbe a significare la disponibilità ad entrare in Giunta al posto del vicesindaco Bartolini a cui il sindaco ha ritirato le deleghe.
Ma come si vede il passaggio non è semplice e le fratture all’interno dei centristi sembrano farsi sempre più marcate.
Incognita assestamento. Domani in consiglio comunale verrà discusso l’assestamento di bilancio. Un passaggio delicato, tanto che il sindaco Ricci ha fatto appello al senso di responsabilità di tutte le forze politiche ed evitare in questo modo eventuali imboscate.
E’ vero che se l’atto non passasse l’esame del Consiglio non ci sarebbero ripercussioni sull’Amministrazione, ma è chiaro che uno stop del genere metterebbe in evidenza tutta la debolezza politica della Giunta. Per questo il passaggio è delicato. Salvo colpi di scena tutta l’opposizione di centrosinistra dovrebbe dare voto contrario mentre è tutto da decifrare l’atteggiamento dei tre rappresentati della lista Bartolini e dei due consiglieri centristi. Ma nervosismi vari si segnalano anche sul versante della Lega, tanto che il capogruppo del Carroccio, Stefano Pastorelli, lunedì è uscito dall’aula del Consiglio per far mancare il numero legale al sindaco. La roulette ad Assisi continua a girare.

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