BASTIA UMBRA IL DOCUMENTO di bilancio di previsione 2015-2017 del Comune, approvato dalla maggioranza di centro-destra, è fortemente criticato dal Pd che, insieme al gruppo consiliare, sottolinea le motivazioni del dissenso. L’aumento di tasse, rileva il Pd, doveva e poteva essere contenuto nonostante i minori trasferimenti dallo Stato in particolare per quello che riguarda la Tari (tassa rifiuti). Per i democratici gli aumenti avrebbero dovuto essere distribuiti più equamente, e non gravare sui redditi di pensionati e lavoratori dipendenti (Irpef). NEL PROGRAMMA triennale delle opere pubbliche manca un progetto di ristrutturazione del patrimonio immobiliare (Casa Comunale, ex Pelliccioli). Manca un piano che possa risolvere il problema degli Uffici Comunali sparsi in affitto per tutta la città. Il Pd non condivide l’aumento della Tari (8%), «dovuto alla scelta dell’amministrazione di modificare ancora una volta il sistema di raccolta che comporta un aumento di spesa di 450.000 euro a carico dei cittadini. Noi crediamo che degli ulteriori miglioramenti nella separazione dei rifiuti si potessero fare a costo zero, con una maggiore efficienza nei controlli e nel sistema di raccolta».

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