NON C’È SETTORE amministrativo risparmiato dalla bocciatura nella pagella stilata con rigore dal Pd in un manifesto fatto affiggere sulle bacheche della città. L’accusa di fondo è l’incapacità di governo mostrata dal centrodestra guidata dal sindaco Ansideri, che avrebbe tradito gli impegni e le promesse elettorali. La tariffa per i centri estivi aumentata in misura insopportabile da famiglie con figli piccoli, ma l’argomento centrale dello scontro continuano ad essere i centri sociali che, secondo il Pd, sono nel mirino del sindaco con il pretesto del gioco d’azzardo, ma con il vero obiettivo di smantellarli. In materia urbanistica la nuova maggioranza ha cancellato gli sforzi della precedente amministrazione di dare un nuovo Prg a Bastia, e si limita a contraddire le promesse elettorali contro la ‘cementificazione’ autorizzando lottizzazioni con incrementi volumetrici. Infine, un primo bilancio tra i risultati ottenuti dall’ex sindaco Lombardi e quelli di Ansideri vedono in netto vantaggio il primo cittadino del Pd: meno multe rispetto all’aumento delle stesse di Ansideri aumentate del 100%, agli investimenti crescenti dell’ex sindaco il nuovo li ha diminuiti del 40%, incidenti stradali che erano diminuiti con l’ex sindaco saranno da valutare a fine anno. Cresce, dunque, la polemica in una fase che sembrava caratterizzata, invece, da spirito nuovo di collaborazione tra maggioranza e opposizione. 
 
 Nazione-2010-08-04-Pag10

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