Sarà l’eccessivo caldo di agosto, o il riscaldamento globale del pianeta che sta determinando squilibri nelle personalità di segretari e pseudo segretari di questa città.
Il PD non riconosce alcun direttivo della Margherita, simbolo e partito ormai scomparso dallo scenario nazionale come i DS. Per tanto, ritiene il segretario Cristofani, segretario di se stesso e rappresentante di un gruppo di persone che tenta di tenere sotto scacco il Partito Democratico in cui affermano di riconoscersi.
Ha ragione da vendere Cristofani quando afferma che con il PD non c’è alcun accordo e dopo le uscite di questi giorni sulla stampa, anche se c’erano i presupposti per un incontro ed un dialogo, sicuramente vengono meno, vista l’arroganza e la boria con cui si giudica amministrazione e PD.


Il fatto è che questi signori recitano sempre la stessa strofa come un vecchio disco rotto, non prendono decisioni che non siano dettate da un capo più in alto il quale non sa nulla del nostro territorio e giudicano senza esprimere progetti che non riguardino i propri interessi.
E’ proprio a questo proposito che aspettano elementi di novità nella direzione che essi  auspicano, auspicano di poter essere la classe dirigente del PD.


Purtroppo l’appiattimento che descrivono i dissidenti è frutto della loro mente, in virtù dell’uso che vorrebbero fare del partito per incidere sulle decisioni di giunta che riguardino ben altri interessi ed interessati.
Per questo dico a coloro che a tutt’oggi vogliono entrare nel PD che le porte sono sempre aperte e prive di pregiudizi e che il PD avendo al suo interno persone di elevato spessore, provenienti dall’ex margherita, ritiene che il progetto Partito Democratico stia percorrendo la strada
giusta che si auspicava nella fase progettuale e che chi non sa fare passi indietro e pretende di montare su un treno in corsa per guidarlo, percorra pure una strada diversa, perchè questo non è il partito giusto per tali zozzerie, almeno fin quando ci sarà questo coordinatore.
Questa bramosia di potere e visibilità che pervade il centrosinistra è causa di divisioni e dissapori dovute a forti personalismi al quale il Partito Democratico non intende sottoporsi o sottostare.


Ad oggi il Partito Democratico raccoglie soltanto l’invito del segretario del PDCI al quale riconosce una visione di insieme e di interessi generali per la città, che sono ciò che il PD cerca e vuole creare con alleati onesti e leali, per dare risposte concrete ai problemi della città e al quale conferma l’adesione all’incontro previsto nei primi giorni di settembre.


Per ultimo, ritengo le affermazioni di  Caimmi incommentabili e persino incomprensibili nello scagliarsi contro il coordinatore provinciale del PD, il quale dà delle indicazioni di indirizzo che sono il coinvolgimento dei cittadini nella base programmatica e nella scelta delle candidature, addirittura soprassedendo quello che sono le tradizionali forze politiche
e tenendo conto delle liste civiche (dove queste siano disponibili al dialogo, aggiungo io).
Strategia che personalmente concordo in pieno e che effettivamente rispecchia quella suggerita dal segretario Gestroemi qualche giorno fa. Quindi non si capisce dove la dignità della politica bastiola sia offesa, e in che modo il PD tradisca i suoi alleati per consegnare l’amministrazione al centro destra, quando è il primo Caimmi a dichiarare di non volere avere niente a che fare con questo PD solo perchè ci sono militanti che non gli piacciono o con i quali ha questioni personali irrisolte.
L’invito è sempre quello di venire a lavorare e a contribuire alla creazione di un progetto comune che possa soddisfare le esigenze della città di domani.


Roberto Capocchia
Coordinatore Comunale PD

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